Cerca

Cerca

L'iniziativa

Il Comune si fa donna: ecco fondi e progetti

Oggi la presentazione. Coinvolti tre centri del Tarantino

La conferenza di presentazione

La conferenza di presentazione

Hanno unito le forze, arrivando al primo posto nella graduatoria regionale con un punteggio di 99/100 ed ottenendo un finanziamento di 6.000 euro da parte di Regione Puglia ed Anci Puglia. I comuni di Statte, Crispiano e Grottaglie hanno presentato questa mattina le azioni del bando pubblico assegnato proprio alla joint venture dei tre centri della provincia di Taranto dall’Anci, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Comune capofila quello di Statte; e proprio a Statte, nell'accogliente sede della Biblioteca "Matteo Mastromarino" sono state Cosima Luccarelli, Aurora Bagnalasta e Marianna Annicchiarico - titolari delle deleghe alle Pari Opportunità nelle giunte municipali stattese, crispianese e grottagliese - ad illustrare il "Progetto DoMna". «Non è un errore: quella M, come "maschile", è lì volutamente, a dimostrare che c'è bisogno di raggiungere ancora la parità di genere» ha detto Luccarelli. «Il Gender Equality Plan varato dalla Commissione Europea ha bisogno di azioni costanti e concreti da agire su ogni singolo territorio dell’Unione, dal più piccolo al più grande, e il ruolo delle pubbliche amministrazioni è di fondamentale sostegno a politiche che devono correggere distorsioni, diseguaglianze, violenze, basate proprio sulla diversità di genere». E l’Anci Puglia anche quest’anno ha chiesto alle pubbliche amministrazioni locali di farsi portatrici di azioni che favorissero la riduzione delle asimmetrie di genere e permettessero al contempo la valorizzazione di tutte le diversità. Azioni figlie dell’ente Regione Puglia sulle politiche di genere, i servizi di conciliazione vita-lavoro e l’Agenda di Genere varata nel settembre del 2021. Come detto, Statte (capofila), Grottaglie e Crispiano si sono aggiudicati bando e finanziamento, coinvolgendo sul territorio sei istituti scolastici di diverso grado di istruzione, sette enti del terzo settore e i due Centri Antiviolenza (Rompiamo il Silenzio Sud Est Donna e Sostegno Donna ETS Alzaia) che operano sul territorio. 

Il videomessaggio di Rosa Barone

Il progetto si articolerà in una serie di eventi ed iniziative che puntano alla sensibilizzazione, nei tre centri coinvolti, nell'arco dei prossimi 13 mesi. «Cominceremo il 24 novembre con un convegno in Biblioteca qui a Statte, la mattina insieme al centro antiviolenza Rompiamo il Silenzio di Massafra, la cooperativa Il Sole, il Centro Diurno e il circolo didattico Giovanni XXIII. Quindi, nel pomeriggio, verrà proiettato il film "Ginevra"», ancora parole di Luccarelli. Sono previsti anche corsi di formazione in merito al linguaggio, e si lavorerà anche sulla toponomastica, ancora troppo al maschile.

L'assessora di Crispiano, Bagnalasta, ha sottolineato «la creazione di una rete tra istituzioni, enti, associazioni» e l'importanza che gli interventi non siano spot ma «sistematici»; Annicchiarico, di Grottaglie, ha lodato «le instancabili operatrici dei centri antiviolenza: i servizi per le donne che vogliono uscire dal circolo della violenza ci sono, ma è necessaria una svolta culturale». «Questo è un bel modo di fare politica» ha detto in un videomessaggio l'assessora regionale al welfare Rosa Barone. A curare il progetto è stato Cataldo Zappulla. Ai 6.000 euro di fondi regionali si aggiungono 3.000 euro provenienti dai tre Comuni coinvolti.

Gli enti coinvolti nel Progetto DoMna

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori