Ex Ilva: al laminatoio la protesta dei lavoratori

Un gruppo di lavoratori del reparto Laminatoio a Freddo si è presentato spontaneamente davanti ai cancelli della direzione dello stabilimento di Taranto di Acciaierie d'Italia, per ricevere notizie in merito alla fermata dell'intero reparto. A darne notizia, le RSU di Fim, Fiom e Uilm che già il 12 ottobre "avevano chiesto un incontro sugli assetti di marcia del reparto in questione, e hanno preteso un incontro con i responsabili delle relazioni industriali", si legge in una nota.

Durante l'incontro informale le organizzazioni sindacali "hanno ribadito quanto denunciato nel comunicato summenzionato, nello specifico, quali sono le motivazioni per le quali i rotoli che sarebbero dovuti essere lavorati presso lo stabilimento di Taranto vengono dirottati verso altri siti, e soprattutto capire quali sono le intenzioni e i programmi futuri dell'azienda sull'impianto in questione. In tale occasione l'azienda si è impegnata a convocarci in maniera ufficiale la prossima settimana".

Bernabè resta. Per ora

Nulla di fatto nel consiglio di amministrazione della società siderurgica

"Ci chiediamo" si legge ancora nel documento diffuso dai metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil "come sia possibile che un'azienda strategica per la Nazione, possa tergiversare senza mai dare risposte chiare alle richieste sindacali, continuando a prendere tempo sulle spalle di migliaia di lavoratori, e non capiamo (o meglio capiamo) il motivo di impianti fermati in passato - vedi Acc, Afo, Tnat, Pla2, Erw, Ima Logistica e officine centrali, che ad oggi continuano ad essere fermi". Dalle Rsu arrivano nuove critiche alla gestione dello stabilimento.

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