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Acciaierie d'Italia

Bernabè resta. Per ora

Nulla di fatto nel consiglio di amministrazione della società siderurgica

Franco Bernabè

Franco Bernabè

Franco Bernabè resta alla presidenza di Acciaierie d'Italia.  Almeno per ora. Le dimissioni erano previste per il 26 ottobre, dopo due anni alla testa della società siderurgica. La sua esperienza era cominciata nel luglio 2021 su nomina del governo Draghi. Già da diverse settimane Bernabè aveva rimesso il proprio mandato nelle mani del governo Meloni, ma il lungo consiglio di amministrazione che si è tenuto giovedì 26 ottobre ha portato a un nulla di fatto perché, formalmente, al termine del cda non si è costituita l'assemblea della Holding di Acciaierie, che avrebbe dovuto prendere atto delle dimissioni del presidente. Il cda è infatti rimasto aperto e si è aggiornato alla prossima settimana. Forse tornerà a riunirsi lunedì o martedì. Il percorso prevede che il consiglio d'amministrazione si riunisca ad inizio di settimana e nel giro di otto giorni dovrà essere convocata l'assemblea.

Il nulla di fatto, da quel che trapela, sarebbe dovuto alla distanza tra socio pubblico (Invitalia) e socio privato (Arcelor Mittal) sulla sostituzione di Bernabè. Un ulteriore segnale della difficoltà di rapporti tra le parti messa nero su bianco nei giorni scorsi dall'amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella, che aveva esplicitamente criticato le modalità di approccio di Arcelor Mittal.

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