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Giochi del Mediterraneo

L'ultimatum del Comitato Internazionale non era indirizzato a Ferrarese

Il chiarimento da parte del Presidente, Davide Tizzano

Giochi del Mediterraneo

Massimo Ferrarese, commissario dei Giochi del mediterraneo

Si è trattato «solo» di un «mero disguido interpretativo». Questa quindi la spiegazione del perché il nome del commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, sia stato incluso tra i destinatari della nota con la quale il 13 ottobre il segretario generale del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, Iakovos Filippousis, ha intimato di presentare il masterplan entro il 30 ottobre. Il chiarimento arriva dal presidente del Comitato Internazionale, Davide Tizzano

Il presidente «nel condividere e confermare tutti i contenuti» della nota inviata da Filippousis, chiarisce in una lettera inviata allo stesso Ferrarese che il nome del commissario tra i destinatari della lettera è «frutto di una mancata formale comunicazione al Segretariato Generale di ICMG (il Comitato Internazionale  ndr), da parte di OCMG (il Comitato organizzatore locale, ndr), della decisione assunta a suo tempo dal Governo Italiano circa la Sua nomina».
«Invero - precisa ancora Tizzano - non risulta mai pervenuta a ICMG, in forma ufficiale, una tale comunicazione che, certamente, avrebbe evitato l'inconveniente di indicare la S.V., nel testo in lingua inglese, come "Commissioner of the Taranto 2026 MG".
Sarebbe dunque opportuno, oltre che necessario, che OCMG, che legge qui in copia, informasse in modo puntuale ICMG del ruolo che Lei riveste, così da evitare futuri fraintendimenti».

Si deve dedurre, quindi, che il richiamo di Filippousis fosse rivolto esclusivamente agli altri due destinatari e cioè il  sindaco Rinaldo Melucci e il direttore generale Elio Sannicandro.

Al di là di questi aspetti, ora tutti gli occhi sono puntati all'incontro che si terrà mercoledì mattina, alle 11.30, dal ministro dello sport, Andrea Abodi. Ci sarà anche il ministro Raffaele Fitto e ci saranno tutti gli attori coinvolti: il presidente della Regione, Michele Emiliano, il sindaco Melucci, il direttore generale Sannicandro, il commissario Ferrarese, il presidente del Coni, Giovanni Malagò. L'obiettivo è quello di ricostituire, con pesi diversi nella governance, il Comitato Organizzatore, dal quale si sono sfilati dapprima il Coni e poi lo stesso Governo. Può essere il passo fondamentale per dare una svolta ai Giochi, pena il rischio serissimo che la manifestazione venga dirottata altrove come peraltro prospettato dallo stesso Davide Tizzano che ha parlato di possibili ipotesi alternative.

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