Audizione di Bernabè alla Camera

È prevista per martedì 17 ottobre, alle 13.45, l' audizione informale di Franco Bernabè, presidente di Acciaierie d'Italia Spa, alla X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati. Bernabè dovrà riferire, come recita l'ordine del giorno della Commissione, sulle "prospettive industriali del sito siderurgico di Taranto".

L'audizione del presidente di Acciaierie d'Italia cade in un momento delicatissimo per l'azienda, al centro di voci su poco rassicuranti scenari futuri. A cominciare dalla posizione dello stesso Bernabè, del quale nelle ultime settimane si è detto che avrebbe rimesso il suo mandato nelle mani del governo.

A queste vanno aggiunte le indiscrezioni riportate da Il Giornale, dapprima sulla possibilità che la società finisca in amministrazione straordinaria, poi addirittura che possa finire in liquidazione. Sullo sfondo ci sarebbe il difficile rapporto tra i due soci: lo Stato, che attraverso Invitalia possiede il 38% del pacchetto azionario, e Arcelor Mittal che invece detiene la maggioranza con 68%. Proprio in virtù di questi scenari, la scorse settimana c'è stata la manifestazione di protesta delle imprese dell'indotto raggruppate intorno all'associazione A.I.G.I. Il timore, con l'eventuale passaggio all'amministrazione straordinaria, è quello di finire come nel 2015 quando la prima amministrazione straordinaria costò all'indotto la perdita di circa 150 milioni di euro.

Siderurgico, scenari da brivido

Le ipotesi sul destino dell'ex Ilva

Sul fronte sindacale, oggi, lunedì 16 ottobre, previsti sit in davanti alle prefetture delle città dove hanno sede i siti produttivi del Gruppo. Il 20 ottobre, invece, sciopero di 24 ore (8 ore per turno) in tutti gli stabilimenti e manifestazione nazionale davanti alla sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri.  Fim, Fiom e Uilm chiedono anche una commissione d'inchiesta che verifichi eventuali responsabilità gestionali dell'azienda siderurgica. 

«Urgente e necessario l’intervento del Governo per la ripresa produttiva»

L’appello di Federmanager Puglia Delegazione di Taranto e Associazione Orizzonti