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Il caso

Il sindaco di Ginosa chiede ufficialmente la revoca del finanziamento da 160milioni per il termovalorizzatore

Clamorosa decisione di Vito Parisi che spiega le ragioni del gesto

II sindaco di Ginosa Vito Parisi

II sindaco di Ginosa Vito Parisi

«Nelle scorse ore ho deciso di scrivere formalmente alle agenzie Invitalia e Puglia Sviluppo per chiedere l'annullamento del finanziamento da 160 milioni per la realizzazione di un termovalorizzatore da parte di Ecologistic SpA. Questa decisione nasce dal fatto che Ecologistic ha presentato domanda e progetto senza prima aver avuto alcun tipo di confronto con le istituzioni».

Così il Sindaco di Ginosa Vito Parisi. 

«Non solo. Questo nuovo progetto - prosegue il Sindaco - non tiene conto dell’Accordo del 28/02/2018 stipulato tra il Comune di Ginosa e la società e non appare in linea con le previsioni dell’accordo stesso, relativo al programma di investimento di “Reindustrializzazione del complesso industriale ex Miroglio” volto alla produzione di prodotti per il packaging per il settore ortofrutticolo e all’attività di selezione, imballaggio e prepulitura di materiale plastico di recupero destinato al riciclaggio.

E’, quindi, evidente che la proposta di realizzare una centrale termoelettrica da 50 MW termici alimentata da CSS-combustibile non sia in linea con gli obblighi assunti dalla società nell’ambito dell’Accordo del 28/02/2018».

«La società Ecologistic S.p.A. ha presentato una domanda di finanziamento per la realizzazione di un termovalorizzatore nel territorio del Comune di Ginosa - continua Parisi - senza aver  informato di questo progetto né l'amministrazione, né tantomeno la comunità, dimostrando una totale mancanza di trasparenza e di rispetto nei confronti del territorio e di chi lo vive. 

Parliamo del finanziamento di un progetto di un “ampliamento dell’impianto esistente” da 160 milioni di euro, in uno stabilimento anche di proprietà del Comune di Ginosa, e soprattutto in terreni che sono ancora oggi a vocazione agricola. Si parla di un’area vastissima: 25, forse anche 30 ettari. 

Assieme al consigliere regionale Marco Galante e a tutta l’amministrazione comunale, abbiamo acceso i riflettori su una vicenda che evidentemente si stava cercando di tenere il più possibile nascosta. Mi soffermo sulle dichiarazioni sottoscritte dall’amministratore delegato della Ecologistic spa Felice Bitetti nella richiesta di finanziamento, in cui si legge che il progetto del termovalorizzatore di 50 MW è auspicato da anni sia dalla popolazione locale che dalle istituzioni. 

Mi chiedo, quali sono queste istituzioni? Da quanto tempo conoscono questa iniziativa imprenditoriale? E soprattutto, hanno davvero a cuore il benessere delle comunità e dell'ambiente? Perché sono rimaste pubblicamente in silenzio? Perché, tranne pochi rappresentanti e nonostante la forte preoccupazione della popolazione, rimane questo silenzio assordante? Ecco perché ho deciso di agire e di chiedere l'annullamento di questo finanziamento.

Chiederemo la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico in cui ribadiremo la nostra posizione e tutti dovranno prendere la propria, in maniera netta».

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