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Economia
17 Maggio 2023 - 19:17
L'ex Ilva
«Tantissimi i lavoratori, dai quadri fino agli operai, che nelle ultime ore hanno ricevuto la comunicazione telefonica da parte di Acciaierie d’Italia di altra cassa integrazione. Obbligo di almeno due giorni di cassa alla settimana. Questo accade all'indomani della ripartenza di Afo 2 dopo quasi un anno di fermo». A dichiararlo è Franco Rizzo, dell'esecutivo confederale dell'Usb. Per il sindacato, molto critico con l'azienda, siamo in presenza «di un fantomatico rilancio. Un comportamento che si conferma schizofrenico e che restituisce un quadro desolante: centinaia di lavoratori in cassa, altri che fanno ore di straordinario con un metodo di gestione che fa acqua da tutte le parti e che non fa altro che ridurre al minimo le risorse umane all'interno della fabbrica, portata avanti con soldi pubblici».
Rizzo contesta il comportamento dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni: «Anche questo Governo sta lasciando fare al privato e questa non è sicuramente cosa positiva. Deve invece assumersi delle responsabilità convocando subito le organizzazioni sindacali e definendo una serie di questioni urgentissime»
Come riporta l'agenzia giornalistica Agi, Acciaierie d'Italia ha intensificato oggi il ricorso alla cassa integrazione straordinaria. Una dichiarazione attribuita a Uilm e Usb, e anche dalla Fim Cisl sarebbero giunte in tal senso segnalazioni dall'interno della fabbrica.
Al momento, non ci sono numeri sull'incremento della cassa, nè l'azienda ha incontrato o fornito informazioni alle sigle sindacali. Il quadro che i sindacati hanno ricostruito evidenzia che gli impiegati degli staff e gli addetti alle manutenzioni sono passati, nell'arco della settimana, da un giorno a due di cassa e che nel magazzino generale per gli operai la cassa è stata aumentata a più di 2 giorni. Inoltre, aumentata la cassa a capisquadra, tecnici e operai delle manutenzioni acciaierie 1 e 2 e Gestione rottami ferrosi. Cassa anche per gli addetti ai servizi sicurezza, personale, amministrazione, logistica e per gli impiegati dell'area energia. E' in corso la quantificazione dei numeri.
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