Due ragazzini molestati da baby gang, salvati dai dipendenti di Kyma Mobilità

Molestati da un gruppo di giovinastri e messi in salvo dagli autisti di Kyma Mobilità, l'Amat per intenderci. Momenti di terrore per una ragazzina quindicenne e per il suo fratellino che, in una domenica pomeriggio di alcune settimane fa, sono stati letteralmente circondati da una baby gang al capolinea bus del porto mercantile. 

La ragazzina e il suo fratellino erano lì in attesa di salire sul bus, quando un gruppo di giovinastri li ha presi di mira. Un'altra

Sono venuto al capolinea del Porto Mercantile di Kyma Mobilità  per complimentarmi di persona e ringraziare i nostri dipendenti protagonisti di un bellissimo gesto

giovane donna che in quel momento era alla fermata è riuscita a salire su un bus in partenza e a sganciarsi dalla morsa della baby gang che stava importunando i pochissimi presenti. Come è noto, la domenica pomeriggio quella zona è piuttosto desolata e quindi facile terreno di conquista per malintenzionati.

Fortunatamente nel locale riservato ai dipendenti Kyma, c'erano alcuni autisti che, non appena si sono accorti del rischio che correvano i due ragazzini, sono usciti e hanno messo in salvo fratello e sorella facendoli accomodare negli uffici aziendali, al porto mercantile. Allo stesso tempo è stata allertata la questura. Non appena i poliziotti sono giunti sul posto, la baby gang, che nel frattempo era rimasta minacciosamente nei pressi del capolinea, si è data alla fuga. Per la ragazzina e il suo fratellino resta il ricordo di questa brutta avventura finita senza gravi conseguenze grazie al coraggio degli autisti prontamente intervenuti.

Il fatto, anche se accaduto nelle scorse settimane, è tornato d'attualità perché nella mattinata di martedì 9 maggio il presidente dell'azienda, Alfredo Spalluto, ha voluto elogiare personalmente il personale dell'Amat protagonista dell'episodio.

L'elogio del presidente di Kyma. Il video

«Sono venuto al capolinea del Porto Mercantile di Kyma Mobilità - ha dichiarato il presidente Spalluto - per complimentarmi di persona e ringraziare i nostri dipendenti protagonisti di un bellissimo gesto. Sono qui non tanto come presidente, quanto piuttosto come “padre di famiglia”: la ragazzina che hanno soccorso poteva essere mia figlia, come la figlia di qualunque altro cittadino». Spalluto ha quindi incontrato i dipendenti Kyma e consegnato un encomio in particolare al dipendente Vincenzo Paparella.

«Ho colto l’occasione anche per ascoltare dai nostri dipendenti – ha poi detto il Presidente Alfredo Spalluto – le problematiche che vivono ogni giorno alla guida degli autobus e presso i capolinea: nessuno meglio di loro conosce le criticità del trasporto pubblico locale e può indicarci alcuni suggerimenti per migliorarlo. Le loro esigenze sono tenute molto in considerazione nell'agire quotidiano».