Oggi, sabato 25 e domenica 26 marzo si rinnova l’appuntamento con le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano ets, offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su
www.giornatefai.it). Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”. Le Giornate Fai di Primavera 2023 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della cultura e di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Inoltre importanti aziende hanno contribuito alla loro realizzazione: Ferrarelle, Fineco, Edison e Poste Italiane. Main Media Partner è la Rai, Radio Televisione Italiana, che in questi giorni sta supportando le Giornate FAI di Primavera 2023 sulle reti del servizio pubblico anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità. A Taranto e in provincia i volontari Fai e gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, accompagneranno i cittadini attraverso cinque siti.
A Taranto l’Ex Ospedale Testa un tempo sanatorio antitubercolare, è stato di recente sottoposto a lavori di restauro. Attualmente è sede del servizio di Veterinaria della Asl di Taranto e dell’Arpa Puglia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente). Il percorso di visita per le giornate Fai inizierà dalla chiesetta, sita all’esterno della struttura, costruita dagli inglesi di stanza a Taranto all’incirca nel 1943. Di seguito i visitatori, percorrendo il giardino caratterizzato dalla presenza di olivi secolari, saranno guidati all’interno dell’edificio di cui si descriveranno gli aspetti ancora evidenti della sua primaria destinazione ad ospedale antitubercolare. In particolare dalle ampie terrazze, addette un tempo alle cure elioterapiche, i visitatori potranno godere della vista sulla rada di Mar Grande. Il percorso continuerà nei laboratori chimici e microbiologici, normalmente non accessibili, dove il personale tecnico descriverà le attività attualmente svolte per il controllo dell’inquinamento e la tutela dell’ambiente (orari di visita: sabato e domenica dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30, per i visitatori).
A Crispiano il complesso di San Michele in Triglie Una passeggiata di circa un chilometro nella Valle di San Michele costituirà l’occasione per approfondire la storia di questo luogo, attraverso la visita della chiesa, delle case grotta e della via cava, antica arteria di collegamento fra Crispiano e Statte. Partendo dal piazzale antistante la chiesa, si esplorerà la grotta sottostante, si osserverà una delle sorgenti dell’acquedotto romano con la sua valenza ingegneristica e saranno visitati luoghi normalmente non accessibili (orari di visita: sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30).
Grottaglie Sarà visitabile l’intero complesso del Carmine risalente al ‘500 che comprende: la chiesa, una cripta con affreschi dedicata alla Madonna della Grotta (rinvenuta nel 1998), un convento, un chiostro con affreschi e la confraternita dei Carmelitani con annesso giardino. Il Convento carmelitano di Grottaglie è stato tra i pochi ad aver formato, e dato alla collettività religiosa, figure importanti per la chiesa, come: due vescovi, un teologo che partecipò al Concilio di Trento e un Generale dell’Ordine Carmelitano. In seguito alle soppressioni religiose dell’800, prima con quella napoleonica e poi con quella piemontese dell’Unità d’Italia, i Padri Carmelitani andarono via da Grottaglie senza più fare ritorno, determinando una perdita non solo spirituale ma anche culturale per la cittadina. Il culto Mariano Carmelitano è tuttavia rimasto fino ad oggi grazie alla Confraternita che porta avanti quella spiritualità tipica dell’ordine dei Carmelitani (orari di visita: sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30)
Laterza La Chiesa rupestre di San Lorenzo Vecchio alla scoperta di ambienti normalmente non fruibili. Al termine della visita, in esclusiva per le Giornate Fai di Primavera, sarà possibile fare una passeggiata fino a raggiungere i giardini pensili lungo Via Concerie organizzati nell’alveo della gravina e che rappresentano una caratteristica della contrada al termine della quale si trova la chiesa rupestre. I giardini pensili sono la testimonianza della capacità e dell’intelligenza dell’uomo di adattare l’ambiente alle proprie necessità ed esigenze. L’alveo della gravina, esattamente come gli alvei dei Sassi di Matera, è all’origine un sistema di raccolta di acqua a scopo irriguo: le cisterne presenti testimoniano l’organizzazione a giardini agricoli dei terrazzi intagliati nella pietra, dando così vita agli splendidi giardini pensili che decorano il viale che porta al santuario Mater Domini (orari di visita: sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30)
Manduria Alla scoperta di arte, simboli e tradizioni della città messapica antica. Partendo da Vico Campanile e percorrendo solo pochi metri si raggiungerà il largo omonimo dove, oltre ad ammirare l’alta torre, si vedranno i resti di un’antica abitazione cinquecentesca. Costeggiando lateralmente la chiesa Matrice, si osserveranno alcuni elementi simbolici legati ad antiche tradizioni orali e si visiteranno le casette, normalmente non visitabili, che utilizzavano i preti della suddetta chiesa, situate nel vico I G.A. Carrozzo. Si visiterà poi la Chiesa dedicata alla Madonna della Purificazione o chiesa di San Cosimo come viene normalmente chiamata dai manduriani, sita in via degli Imperiali, fu costruita nel luogo dell’antica cappella di Sant’Antonio Abate ( di cui resta solo un affresco del Santo in una nicchia) demolita nel 1699 per costruire una chiesa più grande come sede della Confraternita della Purificazione di Maria la quale finanziò i lavori e ancora oggi vi risiede (orari di visita: sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30). Le Giornate Fai di Primavera dunque come una delle più allegre, formative, partecipate, spontanee e civili feste di piazza del nostro Paese; un grande, straordinario servizio civico che migliaia di italiani e migliaia di studenti ogni anno offrono, per puro spirito di solidarietà, ai loro concittadini perché siano sempre più fieri di esserlo ma diventino egli stessi consapevoli custodi di questa straordinaria eredità culturale. A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.