«Iniziamo a liberare l’area industriale di Taranto dalla monocultura dell’indotto dell’acciaio». Lunedì mattina il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato, insieme ai rappresentanti della Provincia e del Comune di Taranto, alla seduta del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per l’espressione del parere sul progetto definitivo relativo all’Accordo di Programma per l’attuazione del Progetto Integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico produttivo dell’area di Taranto ex Yard Belleli. «La Regione - si legge in una nota dell’Ente - ha espresso voto favorevole alle osservazioni e raccomandazioni che il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha ritenuto di suggerire e introdurre con il suo parere positivo, richiesto su istanza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio in quanto si tratta di un intervento che ha importanti ricadute ambientali e paesaggistiche». Il progetto di messa in sicurezza e reindustrializzazione dell’area ex Yard Belleli (area situata all’interno del porto di Taranto, ricadente nel perimetro del sito di interesse nazionale di Taranto e inserita nel Cis Taranto) ha un valore complessivo di 201,2 milioni di euro, di cui 137,5 milioni di finanziamento pubblico per il completamento della bonifica e le opere di infrastrutturazione e 63,6 milioni di investimento privato per l’attrezzaggio e la messa in esercizio di uno stabilimento produttivo per la costruzione di modelli e stampi per la produzione di scafi, coperte e sovrastrutture da parte della Ferretti S.p.A, soggetto privato coinvolto nel progetto insieme a Regione, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Autorità di Sistema portuale del Mar Ionio. Il cronoprogramma inserito nell’Accordo di Programma prevede tempi strettissimi per le fasi di affidamento (90 giorni dalla validazione del progetto) e l’esecuzione dei lavori (18 mesi). «Questo progetto è davvero importante perché è un primo forte segnale di uscita dalla monocultura dell’acciaio per tutta l’area industriale di Taranto, nel tentativo di costruire un nuovo indotto che non sia sottomesso all’Ilva – ha commentato il presidente Emiliano - Anzi si apre verso un settore di produzione che vogliamo rivitalizzare, cioè quello della cantieristica navale da diporto, su cui molto stiamo investendo, anche con le fiere di settore proprio in Salento. Inoltre è un intervento che vede insieme pubblico e privato collaborare per la bonifica e messa in sicurezza permanente del sito e la realizzazione del nuovo insediamento per la produzione di componenti semilavorati per barche di lusso. Cercheremo di soddisfare le importanti e puntuali osservazioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - che ci danno la tranquillità e la certezza necessarie a procedere con un progetto che potrebbe essere apripista per altri investimenti simili, e quindi portare a una consistente riqualificazione dell’area industriale di Taranto». Sabato pomeriggio - come anticipato in altro articolo pubblicato sul sito di Tarantobuonasera.it -, il Consiglio comunale aveva approvato, all’unanimità, la presa d’atto del riscontro della sezione urbanistica della Regione Puglia a conclusione del procedimento urbanistico inerente l’area dello yard ex-Belleli, proprio in vista della conferenza dei servizi presso il Consiglio Superiore del Lavori Pubblici. Sul via libera del Consiglio comunale è intervenuto il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S. «Esprimo grande soddisfazione per l’approva zione unanime, da parte del Consiglio comunale di Taranto, della presa d’atto del riscontro della sezione urbanistica della Regione Puglia, a valle del procedimento urbanistico inerente lo yard ex Belleli, che permetterà al gruppo Ferretti di potersi insediare. Il progetto industriale, che prevede un investimento di 204 milioni di euro e genererà oltre 200 posti di lavoro diretti, venne approvato e finanziato dal Governo Conte II nell’ambito delle nuove iniziative produttive del Cis Taranto. Si tratta di una delle tante misure concrete di riconversione del #CantiereTaranto che il MoVimento 5 Stelle ha fortemente voluto per la città. Adesso è importante che il territorio si prepari a costruire la filiera nautica, per poter sostenere lo sviluppo di questo importante settore economico che può contribuire alla crescita dell’intero hinterland».
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