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Gasolio agricolo, la Guardia di Finanza sequestra 57 milioni di euro

Gasolio, i controlli della Guardia di Finanza

Gasolio, i controlli della Guardia di Finanza

Maxi sequestro della Guardia di Finanza per reati tributari. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del Comando provinciale hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro “diretto” e “per equivalente”, emesso dal locale Tribunale su richiesta e della Procura jonica, di beni mobili e immobili, quote sociali e disponibilità finanziarie del valore di circa 57 milioni di euro, riguardante diverse ipotesi di reato di natura tributaria. Il provvedimento cautelare rappresenta l’epilogo di complesse investigazioni svolte dalle Fiamme Gialle di Salerno, avviate dalla Procura salernitana e trasferite a partire dal 2022 alla Procura di Taranto, che avrebbero consentito di scoprire l’operatività di un gruppo , con base operativa a Taranto e ramificazioni nella provincia di Salerno, il quale , attraverso una società a responsabilità limitata, che esercitava l’attività di commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi, avrebbe acquistato ingentissimi quantitativi di gasolio ad uso agevolato (cosiddetto agricolo), per un quantitativo di 60 milioni di litri per la successiva vendita a persone non legittimate che lo utilizzavano per usi diversi da quello oggetto dell’agevolazione fiscale, omettendo inoltre di presentare le dichiarazioni fiscali ai fini I.V.A e II.DD. per gli anni 2016 e 2017. Le investigazioni avrebbero, inoltre, fatto emergere che la maggior parte delle operazioni, per un ammontare complessivo, cosi come ricostruito dalle Fiamme Gialle, di circa 31 milioni di euro, sarebbero state regolate in contanti al fine di non consentire la tracciabilità dei flussi di gasolio e l’identificazione degli acquirenti. Nel corso dell’operazione la Guardia di Finanza ha provveduto a notificare, nei confronti delle tre persone indagate, una informazione di garanzia emessa dall’autorità giudiziaria. “Per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna- si legge in una nota del Comando provinciale- e l’operazione di servizio condotta testimonia l’impegno della Procura jonica e della Guardia di Finanza nell’azione di prevenzione e repressione dei reati economico-finanziari, che trova nell’aggressione patrimoniale la forma più incisiva di contrasto all’attività illegale”.
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