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Intascava la pensione della zia morta da 20 anni

Le indagini della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza

Una nipote “furbetta” è finita nel mirino della Guardia di Finanza: intascava la pensione della zia morta da circa 20 anni. I militari della Compagnia di Manduria (provincia di Taranto) hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente riguardante beni mobili e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 122 mila euro nei confronti di una 73enne residente a Manduria. Il provvedimento scaturisce da indagini condotte dalle Fiamme Gialle, con la collaborazione dell’Inps, finalizzate al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica. Nel corso dell’attività investigativa i militari hanno accertato che la donna ha continuato a percepire indebitamente la pensione dell’anziana zia, della quale era tutrice, anche successivamente alla sua morte, avvenuta nel lontano 2000. Non avendo provveduto a comunicare il decesso all’Inps, l’indagata ha indotto in errore l’ente pubblico e ha continuato a ricevere ogni mese l’accredito della pensione su un libretto bancario, fino a quando i finanzieri hanno scoperto il raggiro e hanno attivato le procedure di blocco immediato dell’erogazione delle somme. La donna è stata denunciata all’autorità giudiziaria per il reato di “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”. L’ importo di 122 mila euro coincide con l’ammontare complessivo delle rate di pensione indebitamente percepite.  
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