Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di sabato 20 dicembre 2025, è:

SARÀ

di DAVIDE PARMA da Francavilla Marittima (CS)

Sogno d'una notte di mezz'estate.
Arte che vita genera e arte.
Ricordo rimasto di desiderio incompiuto,
ancor nella notte, note il suo nome fa suonar.

Caotico intreccio sciolto, una speranza.
Arco scoccato nel bosco, una freccia vola.
Energia salvifica che squarcia il velo, come
musica vitalizza anime, fiori appassiti color primavera.
Eden irraggiungibile, luminosa stella e Icaro,
noncurante, almeno esso, d'evidente tracotanza.

Armoniosa orchestra, sola e sufficiente.
Rosso d'acqua che dona al cielo
Magia d'un istante irripetibile,
Eterno. Fugacemente scomparso,
Notturno desiderio da stella cadente portato.
Testo d'antica poesia.
Allegoria palesemente nascosta, ricerca.
Nero sconfitto da immensa luce, arte.
Oh arte, stupore, meraviglia, ammirazione.

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Recensione

Questa poesia si muove in una dimensione sospesa, dove sogno, memoria e arte si intrecciano continuamente. Il testo procede per immagini e simboli, creando un’atmosfera notturna e visionaria in cui il desiderio incompiuto continua a vibrare come una presenza viva, quasi un’eco che ritorna.

L’arte viene rappresentata come forza generatrice, capace di trasformare il caos in speranza e di ridare colore a ciò che sembrava spento. Le immagini naturali e mitiche suggeriscono slancio, rischio e audacia, come se creare significasse sempre oltrepassare un limite, accettando anche la possibilità della caduta e dell’errore.

Nel corso della poesia emerge l’idea che l’arte sia autosufficiente, un’energia che non ha bisogno di spiegazioni razionali per esistere. È musica, luce, gesto istantaneo e irripetibile, capace di lasciare un segno anche quando scompare, come una stella cadente che illumina per un attimo il buio.

Nei versi di Davide Parma, l’arte diventa ricerca profonda e risposta possibile al buio, una forma di meraviglia che resiste al tempo e continua a parlare all’animo umano. Il testo celebra lo stupore come valore essenziale, ricordando che l’arte, anche quando sembra fragile o fugace, resta una delle più autentiche forme di verità e di bellezza.

Poesia del Giorno

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