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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Notte insonne" di Cristina Leonardi

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di mercoledì 10 dicembre 2025, è:

    NOTTE INSONNE

    di CRISTINA LEONARDI da San Giustino (PG)

    Notte insonne e il pensiero vaga.
    Tornò la mente su quel precipizio
    senza fondo, con un mare di
    emozioni tn tormenta.
    II tempo scorre, io rincorro la
    quiete, ma invece scorgo un
    abisso di sensazioni e di pensieri
    contrastanti, che lasciano
    accedere una moltitudine di
    percezioni, di dubbi,
    di inquietudini...
    E inseguo quelle idee strane,
    che solo con il buio ed il silenzio
    hanno ragione di esistere,
    perché di giorno muoiono
    bruciate
    dalla luce della ragione.
    E chiudo gli occhi,
    resto qui immobile,
    tra le lacrime ed i singhiozzi
    trattenuti,
    auspicandomi di riuscire ad
    assopirmi,
    perché so che il dolce dormire,
    potrebbe liberarmi da questa
    inquietudine,
    perché so che solo in sogno
    potrei raggiungere mete insolite
    e sorprendenti,
    perché so che solo con il torpore
    sarei liberata da questa
    inquietudine.

       

    Recensione


    Questa poesia parla di una notte lunga, in cui il sonno non arriva e la mente continua a correre senza sosta. L’autrice, Cristina Leonardi, racconta un’esperienza comune ma sempre difficile: quando il buio non porta riposo, ma pensieri che diventano più forti, più intensi e impossibili da controllare. Tutto si trasforma in un mare in tempesta, fatto di emozioni che non trovano pace.


    Il tempo passa, ma la tranquillità sembra allontanarsi invece di avvicinarsi. Ogni minuto porta con sé nuovi dubbi, nuove sensazioni, nuove paure che al mattino scomparirebbero, ma che di notte diventano enormi. Il silenzio e l’oscurità danno forza a idee che di giorno sembrano irrazionali, quasi impossibili da immaginare.


    La poesia mostra il tentativo di resistere, di chiudere gli occhi, di fermare tutto ciò che turba. Ma le lacrime trattenute e i singhiozzi nascosti raccontano quanto sia difficile riuscirci. La speranza, però, resta accesa: il sonno è visto come un rifugio, una possibilità di liberazione. Nei sogni si può andare lontano, trovare risposte e forse persino guarire da ciò che tormenta.


    Il testo, semplice e diretto, trasmette un messaggio emotivo molto forte: la notte può essere una battaglia silenziosa contro sé stessi, ma nel sonno esiste ancora uno spiraglio di sollievo e di meraviglia. È una poesia che tocca la sensibilità di chiunque abbia mai avuto paura del buio dei propri pensieri.

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