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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Sotto un manto di stelle" di Dora Addeo

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di martedì 18 novembre 2025, è:

    SOTTO UN MANTO DI STELLE

    di DORA ADDEO da Viterbo

    Pensarla sotto un manto di stelle
    tra cerchietti di fumo vaganti
    e un magone che attanaglia il cuore.
    Voler vivere quell'amore
    sapendo di non poterlo fare.
    Sognare, immaginare, fantasticare,
    sperare,
    illudersi che le cose cambieranno.
    Dirsi bugie per non ammettere la mancanza di coraggio,
    per non saper combattere quella paura del nuovo,
    di un futuro tutto da vivere.
    Sentirsi in sabbie mobili
    a volte si annaspa,
    a volte si sopravvive.
    Intanto guarda quei cerchi di fumo vaganti
    immaginando di starci dentro
    e raggiungere lei
    al di là dell’orizzonte
    per guardare lo stesso manto di stelle
    senza paura…

       

    Recensione


    Questa poesia parla del desiderio forte di un amore che sembra vicino eppure impossibile da vivere. Dora Addeo sceglie un linguaggio diretto, fatto di immagini semplici e quotidiane, per raccontare una lotta interiore che molti conoscono: voler qualcosa con tutto il cuore, ma sentirsi frenati dalla paura del cambiamento.


    Il verso “al di là dell’orizzonte” diventa il punto in cui si capisce davvero il senso del testo: l’amore è lì, da qualche parte, ma serve il coraggio di attraversare quella linea sottile che divide ciò che è sicuro da ciò che è nuovo. I cerchi di fumo che tornano più volte danno l’idea di un pensiero che non smette di girare, di un sogno che non si scioglie, come se ogni immagine volesse trattenere ciò che sta rischiando di sfuggire.


    C’è un continuo alternarsi tra speranza e timore, tra il desiderio di lasciarsi andare e la tentazione di restare fermi. Le “sabbie mobili” rappresentano benissimo questo stato: a volte si affonda, a volte si resiste, altre volte basta un gesto in più per ritrovare equilibrio. Eppure la poesia non è triste — lascia uno spiraglio di luce proprio nel finale, quando l’autrice immagina di guardare lo stesso cielo insieme alla persona amata, finalmente “senza paura”.


    È un testo dolce, immediato, che parla con sincerità del bisogno umano di essere amati e della fatica di compiere il passo che può cambiare tutto. La bellezza della poesia sta proprio in questo: nel dire una verità semplice e universale, con parole che arrivano subito e restano.

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