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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Solo per un soffio di vento" di Giulia Bartoli

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di sabato 4 ottobre 2025, è:

    SOLO UN SOFFIO DI VENTO

    di GIULIA BARTOLI da Poggibonsi (SI)

    Caldo come un fremito nel sonno
    vero come un pugno dentro il petto
    il tuo pensiero inesorabile mi prende
    occupa tutti i miei silenzi e si diffonde
    dolore soffocante l'ignoto sapere
    il destino ha voluto donarci il tempo
    ti avrei dato l'amore, il pensiero, l'essere
    i miei giorni sarebbero stati i tuoi
    non c'è spazio per godere la nostra immensità
    ma solo il piccolo granello del domani
    che vola via con un soffio di vento
    come posso vivere attendendo l'indesiderato alito
    lo avrei affrontato, penetrante nelle giornate d'inverno
    sapendo che niente mi avrebbe portato via l'amore
    e aprendo gli occhi piangenti di sabbia
    ti avrei visto lì accanto a me
    le nostre mani avvolte
    i nostri "pezzi di cuore" in un solo battito.
    Saremo stati capaci di piegare il vento
    e il crudele scorrere del tempo

       

    Recensione

    La lettura di questi versi lascia subito un senso di struggimento, come se la voce poetica fosse imprigionata tra desiderio e dolore. L’amore appare come un dono incompiuto, spezzato da un destino che concede solo attimi e non la pienezza di una vita condivisa.


    Il tema si snoda nel contrasto tra immensità e brevità, tra ciò che poteva essere e ciò che il tempo consente appena di intravedere. Il pensiero dell’altro diventa presenza assoluta, tanto da occupare i silenzi e trasformarli in spazio di assenza. “Non c’è spazio per godere la nostra immensità / ma solo il piccolo granello del domani / che vola via con un soffio di vento” racchiude la fragilità dell’esperienza, la sensazione che tutto possa svanire in un attimo.


    Lo stile è intenso ma non ricercato, con un linguaggio chiaro che alterna immagini concrete e metafore semplici. Il ritmo è teso, fatto di frasi che sembrano inseguirsi, come se l’urgenza di dire fosse più forte della possibilità di fermarsi. Ne emerge un’emozione di dolore ma anche di forza: la convinzione che l’amore, seppur fragile, resti intatto di fronte a ogni perdita.


    Le immagini di vento e sabbia attraversano il testo come simboli della precarietà, ma accanto a esse compaiono le mani intrecciate, i “pezzi di cuore in un solo battito”, a ribadire che la fusione tra due persone resta il nucleo più vero, anche quando il tempo è crudele.


    Il finale, con il sogno di “piegare il vento / e il crudele scorrere del tempo”, suggella la poesia con un’immagine di resistenza: l’amore non vince la morte, ma la affronta con dignità e intensità. Ne rimane un messaggio universale: la grandezza dei sentimenti non si misura nella durata, ma nella profondità con cui sono vissuti.

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