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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Ogni persona che incontri è un universo" di Maria Teresa Mandara

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di sabato 26 luglio 2025, è:

    OGNI PERSONA CHE INCONTRI È UN UNIVERSO

    di MARIA TERESA MANDARA di Pompei (NA)

    Ogni persona che incontri è un'onda,
    che si avvicina danzando o si allontana.
    Ogni persona che incontri è un promontorio,
    ove ti arrampichi tra profumati sorrisi e curvati mugugni.
    Ogni persona è una nuvola,
    che ti accompagna o si staglia libera nell'azzurro,
    ogni persona è un dono,
    che riempie, ti lascia senza fiato o sorprende.
    Ogni persona è un universo,
    in cui perderti o ritrovarti più vero.

       

    Recensione

    Ci sono poesie che sembrano nascere da uno sguardo gentile sul mondo. Questa ne è un esempio limpido. I versi scorrono con naturalezza, come se seguissero il ritmo di un respiro calmo, e conducono il lettore dentro una riflessione semplice ma piena di significato: ogni persona che incontriamo è molto più di quello che appare. Non c’è retorica, non c’è giudizio, solo un invito a guardare meglio, ad ascoltare davvero, ad accogliere la complessità dell’altro senza timore.


    Le immagini scelte – l’onda, il promontorio, la nuvola – non sono lì per decorare, ma per far sentire. Ognuna di esse porta con sé un movimento, una possibilità, una sfumatura dell’animo umano. L’onda che danza o si allontana, il promontorio su cui si sale tra sorrisi e mugugni, la nuvola che accompagna o si stacca verso l’alto: ogni metafora è un modo diverso per dire che gli altri ci toccano, ci sfiorano, a volte ci restano dentro. E tutto questo accade in silenzio, nel ritmo discreto delle relazioni quotidiane, dove a volte basta un gesto, uno sguardo, una parola a lasciare un segno.


    La poesia di Maria Teresa Mandara, non ha bisogno di alzare la voce: con parole chiare e immagini familiari, riesce a suggerire una verità che spesso dimentichiamo. Ogni incontro è una sorpresa, un regalo, anche quando confonde o scuote. C’è chi ci riempie, chi ci lascia senza fiato, chi ci spiazza. Ma ognuno, nel suo modo unico, ci invita a cambiare posizione, a guardarci con occhi nuovi, a interrogarci sul nostro modo di stare con gli altri, e forse anche con noi stessi.


    L’ultima immagine è forse la più intensa: ogni persona è un universo. È una chiusura che non chiude, ma apre. A perdersi, a ritrovarsi, a scoprirsi più veri. In fondo, la poesia ci ricorda che nessuno è solo quello che mostra: dietro ogni volto c’è un mondo, fatto di ombre e luce, di esperienze e attese. E chi sa accorgersene, chi si ferma davvero a guardare, ha già iniziato un viaggio che vale la pena percorrere.

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