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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Echi di luce (ad Angela)" di Alessandra Maltoni

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di venerdì 25 luglio 2025, è:

    ECHI DI LUCE (AD ANGELA)

    di ALESSANDRA MALTONI di Ravenna

    Una mattina d'estate, sul viale alberato,
    l'anima pedala, un falco pellegrino,
    lungo la strada silente.
    I pensieri, brezze leggere,
    sfiorano petali viola, l'aria la pelle nuda.
    Il cuore si stringe, un nodo di luce,
    all'ombra di un sorriso che fu.
    Uno sguardo acuto, ora spazio vuoto
    tra chi ha amato, tra chi ricorda.
    Il timbro di voce, un'eco sussurrante
    nelle stanze della memoria,
    tessendo le ultime conversazioni, sui libri.
    Compagni di viaggio,
    fari
    nella lotta contro il silenzio.
    Per chi ha illuminato le pagine,
    la sua essenza dimora,
    un verso eterno nel grande libro del mondo.

       

    Recensione


    C’è una delicatezza che attraversa questi versi come una brezza tiepida di prima mattina. La poesia cammina lieve, come una bici su un viale d’estate, e accompagna l’anima lungo un percorso fatto di silenzi e memorie. L’immagine del falco pellegrino, sospeso tra cielo e strada, segna il confine tra ciò che è stato e ciò che resta dentro.


    I pensieri diventano carezze, sfiorano l’aria e i ricordi con la leggerezza di petali, mentre il cuore si piega sotto il peso di un’assenza luminosa. Angela, anche se mai nominata apertamente, è la presenza discreta ma costante, quel sorriso che ritorna nell’ombra e quel timbro di voce che ancora abita le stanze della mente.


    La poesia di Alessandra Maltoni non urla il dolore, lo sussurra. Non descrive la perdita, ma la trasforma in legame, in luce che resiste, in compagnia silenziosa. Tra le righe, emerge la bellezza di un rapporto fatto di parole, libri, ascolto. Chi ha illuminato il cammino non scompare: continua a vivere tra le pagine, come un segnalibro messo lì per ricordarci dove tornare.


    C'è qualcosa di tenero anche nella malinconia che lascia questa poesia: non una fine, ma una trasformazione. Angela diventa faro, presenza che accompagna ancora, in silenzio, chi resta. Ogni immagine è lieve ma precisa, come un gesto gentile che sa farsi ricordare. E in quel “verso eterno” si compie un piccolo miracolo: la memoria si fa parola, e la parola si fa dimora. Un luogo in cui fermarsi, ogni tanto, a respirare.

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