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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Il segno" di Cosimo Grieco

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di venerdì 7 marzo 2025, è:

    IL SEGNO

    di COSIMO GRIECO di Taranto

    Rosa allegra del cuore
    dovevi proprio appassire?
    Ti tengo nel libro ora
    pallida e fine
    senza il tuo odore
    ma anche così
    continui a stupire
    come capita a volte
    quando, scorrendo veloce,
    t'intravedo arrossire
    nel bianco dei fogli
    a bloccarmi la mano.

       

    Recensione

    La poesia racconta con sensibilità e finezza il legame tra il ricordo e il tempo, utilizzando come metafora una rosa ormai appassita, custodita tra le pagine di un libro. Il componimento si apre con un interrogativo diretto e malinconico: “Rosa allegra del cuore, dovevi proprio appassire?”. È un quesito che racchiude una dolce amarezza, il desiderio struggente di conservare qualcosa che, inevitabilmente, si è trasformato.


    Quella rosa un tempo rigogliosa, simbolo di un’emozione intensa, ora giace “pallida e fine, senza il tuo odore”. Ha perso il suo profumo, la sua freschezza, eppure il suo valore non è scemato. L’autore la conserva tra i fogli, un gesto carico di significato: custodire la memoria di un sentimento, proteggere ciò che il tempo tende a dissolvere. Nonostante la sua fragilità, la rosa continua a esercitare un fascino inatteso: “ma anche così continui a stupire”.


    Questo stupore non è solo legato alla sua presenza fisica, ma al potere che i ricordi possiedono di riaffiorare improvvisamente, anche dopo molto tempo. Sfogliando il libro, l’autore si imbatte in quella fragile testimone del passato e, nel vederla, prova una sensazione improvvisa e intensa: “come capita a volte, quando, scorrendo veloce, t’intravedo arrossire nel bianco dei fogli”. Il verbo “arrossire” è particolarmente evocativo: dà alla rosa un ultimo guizzo di vita, come se fosse ancora capace di esprimere emozione, di svelare il suo antico splendore in un lampo inatteso.


    Il componimento si chiude con un’immagine potente e simbolica: “a bloccarmi la mano”. Il gesto improvviso, il movimento che si interrompe, è la dimostrazione concreta di come il passato possa ancora esercitare un forte impatto sul presente. Il poeta si ferma, colpito dal segno che quella rosa ha lasciato non solo tra le pagine, ma anche dentro di lui.


    Cosimo Grieco, con uno stile essenziale e raffinato, costruisce una poesia che riesce a trasmettere con semplicità ed eleganza il tema della memoria e della trasformazione. Il segno non è solo quello lasciato fisicamente dalla rosa sul libro, ma anche quello impresso nel cuore e nella mente di chi, ancora una volta, si ritrova a rivivere emozioni lontane. È il potere delle piccole cose, dei dettagli che sembrano scomparire e invece restano, pronti a sorprenderci quando meno ce lo aspettiamo.

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    • bmarfe

      07 Marzo 2025 - 08:07

      La poesia evoca con delicatezza il ricordo di una rosa appassita, simbolo di un amore perduto. L'immagine della rosa tra le pagine del libro è un'efficace metafora del potere della memoria, capace di far rivivere emozioni passate.

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