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Monsters: vincono Megalomaniac e Incubus

Sipario sull’edizione 2022 del Festival Taranto Horror

Sipario sull’edizione 2022 del Festival Taranto Horror

Sono il lungometraggio belga “Megalomaniac”, di Karim Ouelhaj e il cortometraggio inglese “Incubus”, di Tito Fernandes, i titoli vincitori della quinta edizione di “Monsters – Taranto horror film Festival”, la prima con l’introduzione del concorso internazionale. Sei i giorni dedicati al cinema fantastico e dell’orrore e 40, in tutto, le pellicole proiettate sul grande schermo del Savoia e di Spazioporto. Film provenienti da tutto il mondo e articolati in sei sezioni, con diverse anteprime nazionali, riscoperte e classici del genere horror. L’evento ha richiamato gente di ogni età grazie anche al ricco e variegato programma messo a punto dagli organizzatori della manifestazione realizzata grazie al contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e del Centro Studi Cinematografici. I film vincitori Questa la motivazione della giuria composta da Antonella Gaeta, Nicolas Stanzick e Paolo Strippoli, che ha assegnato il premio per il miglior film a “Megalomaniac”: “Per aver saputo creare nuove figure mostruose, moderne, perturbanti, uscite dalla realtà ma connesse alla grande storia mitica dei mostri. La creazione di un ciclo di vita e di morte, l’ineluttabilità del male e i personaggi interpretati da un cast impressionante danno oscurità insondabile al film e tutta la sua potenza”. La giuria composta da Gemma Lanzo, Vincenzo Madaro ed Enzo Rizzi ha invece assegnato il premio per il miglior cortometraggio a “Incubus” con la seguente motivazione: “Per la capacità di utilizzare e superare gli stilemi del cinema horror classico e regalarci un film dall’estetica contemporanea che diventa una forte metafora per esprimere molto altro; per il sapiente utilizzo della macchina cinema e la notevole capacità attoriale della protagonista”. I vincitori, svelati nel corso della serata finale del festival a Spazioporto, hanno ricevuto il trofeo che riproduce il nuovo logo della manifestazione. Assegnate pure alcune menzioni speciali: al lungo All Jacked Up and Full of Worms di Alex Phillips (USA 2022), al corto Colonie di Romain Daudet-Jahan per la sceneggiatura e al corto The Cabin of the Dry River di Daniel Nehmad per la regia. Tra i diversi momenti che hanno articolato le giornate di Monsters, grande interesse hanno suscitato gli omaggi al regista Fabio Salerno e il focus sul black horror, coronato dalla lezione del critico Roberto Silvestri. Autentica rivelazione di questa edizione sono stati i cortometraggi presentati nell’ambito dell’omaggio alla storica testata francese Midi-Minuit Fantastique, che negli anni ’60 rappresentò un momento di fondamentale riflessione sul cinema di genere. Mostrati per la prima volta in un Paese non francofono, i lavori sono stati introdotti dal critico francese Nicolas Stanzick, presente a Taranto anche come giurato. Sala pienissima, inoltre, per i due momenti che hanno aperto e chiuso il Taranto Horror Film Festival: la sonorizzazione live di Caterina Palazzi Zaleska di Nosferatu il vampiro di Murnau e la proiezione de La Cosa di Carpenter.
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