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Il personaggio

Con le "dieci bestemmie" Eziolino Capuano conquista (di nuovo) il web

Il tecnico è stato squalificato. «La prossima volta dirò le preghiere...»

Eziolino Capuano

Eziolino Capuano

Sempre un gran personaggio, Eziolino Capuano. E sempre sotto i riflettori. Sta facendo il giro del web la notizia della squalifica per un turno - non sarà in panchina in occasione della prossima gara, quella con il Messina - dell'allenatore del Taranto.

Un turno di stop maturato per quanto accaduto dopo il match con il Picerno, che la formazione rossoblù ha dominato ma non è riuscita a vincere, con gli avversari che sono riusciti a strappare l'1-1. La squalifica è stata comminata, parole del giudice sportivo, “per avere, al termine della gara, nella zona spogliatoi, tenuto un comportamento non corretto, in quanto sferrava un pugno alla porta d’ingresso e per avere proferito varie frasi blasfeme (almeno dieci)”. E le "dieci bestemmie" sono già nella fenomenologia del mister ionico, ormai un personaggio notissimo nel panorama del calcio nazionale, come testimoniato dalla recente intervista al Corriere dello Sport e dal fatto che il Corriere della Sera ha voluto sentirlo proprio in merito alla squalifica rimediata.

«Sì, ho bestemmiato. Che debbo fare? La prossima volta dirò sette preghiere...» la risposta del tecnico, a cui come è noto non fanno difetto l'ironia (e l'autoironia) e la capacità di catturare l'attenzione dei tifosi - che lo adorano. La rimonta subita con il Picerno proprio non gli è andata giù: «Ho bestemmiato, è la verità, ma non dieci volte e poi ce l’avevo semplicemente con me stesso. Abbiamo dominato una partita e l’abbiamo gettata alle ortiche. Ho tirato un cazzotto alla porta per sfogarmi e mi sono lasciato andare, ma non ho offeso o fatto male a nessuno. La partita poi era già finita da 30 minuti... Non mi faccia dire niente che è meglio». Quindi, un'altra frase ad effetto, "alla Capuano"Ormai sembra che nel tunnel degli spogliatoi ci sia la Dea, l’agenzia federale antidroga statunitense».

Certo il tecnico non è tipo da sottrarsi alle sue responsabilità: «Mi vergogno per le bestemmie, è giusto che paghi: però spero che adottino gli stessi provvedimenti per tutti». «Vengo da una famiglia ecclesiastica, mio zio era generale dei domenicani. Ecco, lui sì che sarebbe arrabbiato. Mi tirerebbe le orecchie» ha aggiunto al Corriere della Sera, sottolineando di essere credente: «Assolutamente sì, lo sono tantissimo». 

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