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Il fatto

Insulti e calci contro la capotreno che voleva fargli acquistare il biglietto, ancora violenza sui treni in Puglia

La durissima reazione dei sindacati regionali di categoria

Binari ferroviari

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BARI - Ancora un episodio di violenza in una stazione ferroviaria pugliese. Nella giornata di mercoledì 26 giugno, una capotreno è stata brutalmente aggredita da un passeggero. L'episodio si è verificato all'altezza di Barletta sul treno regionale che collega Barletta a Fasano, dove un uomo, intenzionato a salire a bordo con una bicicletta ma privo del titolo di viaggio, ha reagito violentemente all’invito della capotreno di acquistare il biglietto.

Secondo la prima ricostruzione dell'accaduto, l’aggressore, dopo essere stato avvisato della necessità di munirsi di biglietto, ha iniziato ad inveire contro la capotreno, una donna di 30 anni, per poi colpirla con un violento calcio all’addome. Immediato l'intervento dei carabinieri, che hanno prontamente bloccato l’uomo e lo hanno posto in stato di fermo. La capotreno, visibilmente scossa e dolorante, è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata all'ospedale Dimiccoli di Barletta, dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di 15 giorni dal reparto di Chirurgia.

L’incidente ha sollevato una dura reazione da parte dei sindacati regionali, che hanno espresso la loro indignazione attraverso un comunicato congiunto, firmato dalle segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, Ugl Ferrovieri, SLM Fast Confsal e Or.S.A. Ferrovie. "È inaccettabile che, ancora una volta, un nostro collega debba subire un’aggressione durante l’orario di lavoro," si legge nel comunicato. "Questo episodio si aggiunge a una preoccupante escalation di violenze nei confronti del personale ferroviario in Puglia."

I sindacati hanno espresso piena solidarietà alla lavoratrice vittima dell’aggressione e hanno ribadito la necessità di avviare un confronto serio e strutturato con le aziende del Gruppo Ferrovie dello Stato, le Prefetture e la Regione Puglia per mettere in atto misure concrete e urgenti volte a garantire la sicurezza del personale ferroviario. "Chiediamo un impegno deciso da parte delle istituzioni competenti per contrastare e prevenire atti di violenza all’interno delle aree ferroviarie e sui treni," conclude la nota sindacale.

L’aggressione alla capotreno non è un caso isolato, ma rientra in un quadro più ampio di episodi di violenza che stanno aumentando con preoccupante frequenza in tutta la regione. I sindacati insistono sulla necessità di un intervento immediato per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri, prevenendo ulteriori incidenti che minano la tranquillità e l’ordine pubblico nei trasporti ferroviari.

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