Taranto-Apex, la contestazione tocca anche la politica. Le foto

Tocca anche la politica la contestazione di alcuni tifosi del Taranto per la questione relativa alla acquisizione del club rossoblù da parte della Apex Capital Global, società di diritto americano ma guidata dall'inglese Mark Campbell. In città sono apparsi degli striscioni - diventati virali sui social - con insulti nei confronti del sindaco Rinaldo Melucci, del suo vice Gianni Azzaro oltre che sprezzanti nei confronti della APS Taras, supporters' trust tarantino. 

"Apex non molla il Taranto"

La nota della aps Taras

Il mancato closing, che era stato annunciato pubblicamente dallo stesso Campbell per venerdì 13 e poi per ora sfumato, ha esacerbato gli animi dopo due mesi di voci, indiscrezioni, attese - rimaste ad oggi deluse. I risultati sul campo poi sono mortificanti: poco fa è arrivata la sconfitta per 4-0 sul campo di Monopoli.

Taranto, l'incubo continua

La sconfitta con il Monopoli

A Melucci e Azzaro viene contestata, evidentemente, la conferenza stampa con la quale hanno ospitato proprio il manager britannico di Apex a Palazzo di Città e quello che più di qualcuno ha interpretato come una sorta di endorsement a Campbell ed al suo progetto. Nelle scorse ore dal Comune è arrivata una nota (Buonasera24 l'ha pubblicata integralmente) con la quale si marcava invece una certa distanza con Apex, invocando lo stop a "strumentalizzazioni" e paventando "diffide".

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A Melucci e Azzaro è arrivata la solidarietà del consigliere regionale e comunale Massimiliano Stellato, che ha ribadito l'invito ad "abbassare i toni" e degli assessori Stefania Fornaro e Federica Simili, oltre che di Costanzo Carrieri: "Gli indecifrabili sviluppi della trattativa per il passaggio di proprietà del Taranto Calcio non possono in alcun modo giustificare quanto si sta registrando in queste ore. Il primo cittadino Rinaldo Melucci ed il vicesindaco Gianni Azzaro, ai quali il movimento politico Io C'Entro intende manifestare la massima solidarietà e vicinanza, sono stati fatti oggetto di gravissime offese da ignoti che in alcune zone cittadine hanno esposto striscioni su cui sono state riportate frasi irripetibili. Il motivo è da ricercare nell'incredibile incertezza che sta avvolgendo il trasferimento della società rossoblu a nuovi investitori, un'incertezza per la quale l'attuale Amministrazione comunale, pur non avendo alcuna responsabilità, viene inopinatamente chiamata in causa".

Lo stesso Carrieri parla di "campagna denigratoria e di delegittimazione" nei confronti di sindaco e vicesindaco