«Taranto ormai è una economia post-bellica»: l'allarme degli imprenditori. Le foto

«La politica non deve lasciarci soli, lo Stato stesso ha decretato che l'acciaieria di Taranto è strategica, quindi l'Italia non se ne può privare»: parole di Nicola Convertino, presidente di Aigi, l'associazione che raggruppa le imprese dell'indotto Acciaierie d'Italia, pronunciate nel corso dell'evento "Ex Ilva, un passato da difendere, un futuro da costruire" tenutosi a Palazzo Grazioli, a Roma.

«Quella di Taranto di oggi è un economia post-bellica, dove i negozi vengono chiusi nel silenzio totale. Tutti parlano della chiusura dell'acciaieria senza rendersi conto che non esiste un altro modello economico che può portare 15.000 posti di lavoro e 1,5 miliardi di Pil», ancora parole di Convertino.

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