“Carmine in festa”, solidarietà e tradizione nel cuore della città. Foto e video

TARANTO – Per il terzo anno consecutivo l’arciconfraternita del Carmine di Taranto ha tenuto i festeggiamenti per il prossimo Natale non solo con i confratelli e le consorelle ma anche con tutti i tarantini attraverso una serata di grande significato sociale e di condivisione. L’appuntamento, dal titolo appunto “Carmine in festa”, ha avuto luogo mercoledì 17 dicembre nell’atrio dell’università degli studi in via Duomo (ex caserma Rossarol) dove è stato allestito un simpatico villaggio di Natale per i vari momenti di animazione e intrattenimento, in un’atmosfera gioiosa che ha coinvolto tutti i partecipanti. Presenti diversi stand dedicati al volontariato e ad attività laboratoriali per tutte le età. Il tutto, come sempre, all’insegna dell’amore verso il prossimo e in particolare degli ospiti della mensa dell’arciconfraternita, in Città Vecchia, cui è stato devoluto il ricavato delle offerte.

Il priore, cav. Antonello Papalia, ha spiegato che quella svoltasi mercoledì è stata una serata che ha fatto leva sui valori portanti e fondanti dell’arciconfraternita, ritrovatasi a vivere un momento di solidarietà e festa con l’approssimarsi del Natale per il tradizionale scambio di auguri. E non c’è stato modo migliore di farlo, ha continuato, se non facendo riferimento alle tradizioni natalizie tarantine, con il contorno di tanta buona musica rendendo inoltre evidente una rete di associazioni di volontariato che operano sul territorio con le quali il sodalizio non perde mai il contatto durante tutto l’anno.

Marco Gerardo, padre spirituale dell’arciconfraternita, ha aggiunto che si è vissuto un momento di unità con la gioia nuova che Gesù porta alla nostra vita, pensando anche a chi è meno fortunato. Infatti, ha ribadito, “Carmine in festa” è stata finalizzata alla raccolta di fondi per il mantenimento della mensa dei poveri in Città vecchia, dove i volontari servono il pranzo ogni giorno, festivi compresi, a circa sessanta persone.

Diversi i momenti di musica, danza e arte varia susseguitisi nel corso della festa, apertasi al suono delle pastorali eseguite dalla banda musicale “G. Chimienti” di Montemesola.

Ai bambini sono stati destinati diversi spazi di giocoleria, animati dagli Elfi e da Babbo Natale, fattisi ritrarre in emozionanti foto ricordo.

Anche gli adulti si sono divertiti con i vari music show e gli spettacoli d’animazione, degustando le tradizionali pettole e le specialità gastronomiche del ricco buffet.

Con la presentazione affidata a Matteo Schinaia, la festa è stata vivacizzata dalla partecipazione di tutti i gruppi parrocchiali (scout Taranto 5, Azione Cattolica, Masci Taranto 4, ministranti e catechismo). A coronamento della serata, la musica coinvolgente dei “Banana’s Republiq”.

Al termine, gli auguri alla comunità jonica da parte di mons. Marco Gerardo: “Per il 2026 auguro alla città una maggiore unità e che sappia fare squadra, condizione essenziale per risolvere i suoi problemi”.