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Corigliano d'Otranto

CalendEsercito 2026, al Castello dè Monti il racconto del giuramento. Le foto

Presentata l’edizione dedicata a “Lo giuro”: valori, memoria e impegno civile al centro del calendario dell’Esercito

CORIGLIANO D’OTRANTO - È stato il Castello dè Monti a fare da cornice alla presentazione del CalendEsercito 2026, l’edizione dedicata al tema “Lo giuro”, al centro di un incontro che ha riunito autorità civili, militari e religiose. L’appuntamento, moderato dalla giornalista di Antenna Sud Laura Milano, ha offerto l’occasione per riflettere sul significato profondo del giuramento militare e sui valori che guidano l’azione quotidiana dell’Esercito Italiano.

Il filo conduttore dell’edizione 2026 richiama idealmente l’80° anniversario della legge n. 478 del 1946, che fissò la formula del giuramento per gli appartenenti alle Forze Armate. Un atto solenne che rappresenta un vincolo morale e civile con la Patria, con la sua storia e con quanti hanno servito il Paese nel tempo.

Il CalendEsercito 2026 sviluppa questo tema attraverso un dialogo tra immagini e parole, mettendo al centro i valori fondanti dell’Esercito come Patria, disciplina, onore, dovere, valore e lealtà. Le illustrazioni, realizzate a mano, restituiscono la dimensione etica, storica e spirituale della vita militare, mentre i testi sono firmati dagli allievi degli Istituti di Formazione dell’Esercito, che raccontano il giuramento dal punto di vista delle nuove generazioni.

Nel suo intervento, il Comandante Militare Esercito “Puglia”, colonnello Arcangelo Notarfrancesco, ha evidenziato come i valori e i simboli rappresentati nei 12 mesi del calendario costituiscano una bussola per affrontare ogni sfida, richiamando i pilastri dell’etica militare e concetti come spirito di sacrificio, obbedienza, coraggio, lealtà, senso del dovere e appartenenza.

Tra i relatori anche il professor Nicola Neri, docente di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, che ha ricordato come la Costituzione rappresenti il fondamento dell’agire di ogni militare e come l’operato dell’Esercito sia ispirato quotidianamente a valori quali libertà, uguaglianza, giustizia e dignità della persona.

Particolarmente toccante la testimonianza del Sergente Maggiore Ferdinando Giannini, iscritto nel Ruolo d’Onore e vittima del dovere, che ha raccontato la propria esperienza sottolineando di non essersi mai considerato un eroe, pur essendo decorato con medaglia al valor civile, ma semplicemente un militare che ha rispettato il proprio senso civico e il giuramento prestato.

Il CalendEsercito 2026 si propone così come uno strumento di riflessione sul significato del servizio alla Repubblica e sul ruolo dei valori come punto di riferimento in una fase storica segnata da innovazione tecnologica, crisi globali e nuove forme di conflitto, attraverso un racconto capace di parlare alle emozioni e alla coscienza collettiva.

Come nelle edizioni precedenti, una parte del ricavato delle vendite sarà destinata all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani e i Militari di Carriera dell’Esercito, che sostiene circa 500 orfani di ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa, attraverso sussidi annuali per la formazione scolastica e per specifiche esigenze di carattere economico e familiare.

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