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Andria

Primo taglio cesareo con protezione angiografica: intervento riuscito al Bonomo. Le foto

L’equipe di Ginecologia e Ostetricia e quella di Angiografia Interventistica hanno eseguito una procedura combinata per prevenire il rischio di gravi emorragie. Madre e neonata stanno bene. Dimatteo: «Un risultato che mostra l’efficacia del lavoro integrato»

ANDRIA - Una procedura complessa e pianificata nei minimi dettagli ha permesso all’equipe dell’ospedale Bonomo di Andria di portare a termine con successo il primo taglio cesareo elettivo eseguito con il supporto dell’Angiografia Interventistica tramite posizionamento preventivo di una cannula arteriosa femorale. L’intervento ha consentito a una 33enne di Corato, affetta da placenta previa parziale circumvallata, di dare alla luce una bambina in buone condizioni generali.

La paziente, già madre di due figli, era stata ricoverata nella UOC di Ginecologia e Ostetricia diretta dal dottor Beniamino Casalino. Gli accertamenti preoperatori avevano confermato la necessità di procedere al parto programmato alla 37ª settimana, a causa della posizione anomala della placenta che occludeva il canale del parto, impedendo un travaglio naturale e aumentando in modo significativo il rischio di emorragie improvvise e complicazioni potenzialmente gravi, fino alla possibile rimozione dell’utero.

Per questo motivo, l’intervento è stato eseguito in collaborazione con l’Unità operativa di Angiografia Interventistica, guidata dal dottor Fabio Quinto, che ha provveduto al posizionamento preventivo della cannula femorale. Una scelta raccomandata dalle linee guida quando presenti le competenze necessarie, poiché consente di intervenire in modo tempestivo sulla chiusura dei vasi uterini in caso di emorragie massicce nel postpartum.

Il taglio cesareo è stato effettuato nel blocco operatorio del Bonomo dal team del dottor Casalino, con il supporto del dottor Alberto Tarantini e dell’equipe anestesiologica diretta dal dottor Nicola Di Venosa, rappresentata in sala dal dottor Luigi Rizzi, referente aziendale per il parto indolore.

Il risultato ottenuto rappresenta, secondo il Commissario straordinario della Asl Bt Tiziana Dimatteo, un esempio significativo della capacità della struttura sanitaria di «offrire sicurezza e qualità attraverso competenze integrate». Dimatteo sottolinea come interventi di questo tipo dimostrino che l’azienda sanitaria è pronta ad affrontare casi ad alta complessità seguendo le procedure più aggiornate e rispondendo in modo efficace alle esigenze di tutela delle pazienti.

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