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Taranto

Emergenza rifiuti, strade invase e pericoli per i pedoni. Le foto

Kyma Ambiente conferma la linea dura contro i conferimenti errati, ma i cittadini protestano per marciapiedi impraticabili e degrado diffuso

TARANTO - La città si è svegliata questa mattina con strade sommerse dai rifiuti e cumuli di ingombranti abbandonati sui marciapiedi, mentre cresce il malumore dei cittadini costretti a muoversi tra sacchi e detriti. Intorno alle 9.30, numerose segnalazioni e immagini hanno documentato la situazione di degrado in diversi quartieri, dove i rifiuti non ritirati si sono accumulati a causa dei conferimenti errati.

Il presidente di Kyma Ambiente, Alfredo Spalluto, ha recentemente ribadito la posizione dell’azienda: i rifiuti non differenziati correttamente non saranno raccolti. Una decisione che, nelle intenzioni, vuole essere un monito contro gli incivili e un incentivo a rispettare le regole della raccolta differenziata, considerata una priorità strategica per Taranto.

Tuttavia, l’effetto immediato della misura è sotto gli occhi di tutti: cassonetti colmi, sacchi accatastati agli angoli delle strade, cocci di sanitari e materiale ingombrante abbandonato. In molte zone i marciapiedi sono diventati impraticabili, costringendo pedoni e famiglie a spostarsi in mezzo alla carreggiata con rischi evidenti per la sicurezza.

L’appello di Spalluto alla responsabilità dei cittadini si scontra con una realtà quotidiana fatta di disagi e lamentele. Se da un lato l’azienda rivendica la necessità di applicare regole rigorose, dall’altro cresce la richiesta di un intervento immediato di pulizia straordinaria per restituire decoro alla città.

Per ora, Taranto si ritrova stretta tra la battaglia per la differenziata e l’emergenza igienica che ne è seguita, in un equilibrio sempre più difficile tra disciplina e vivibilità urbana.

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