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Trasporti

Strada Statale 7, così cambia la viabilità

Questa mattina, Anas ha aperto al traffico la variante di San Pancrazio Salentino, collocata lungo la strada statale 7ter "Salentina", rientrante nel piano di ammodernamento dell'itinerario della Bradanica-Salentino.

Questa mattina, Anas ha aperto al traffico la variante di San Pancrazio Salentino, collocata lungo la strada statale 7ter "Salentina", rientrante nel piano di ammodernamento dell'itinerario della Bradanica-Salentino.
 
Il progetto è suddiviso in due lotti, di cui il primo, già in esercizio, riguarda il tratto da Manduria a San Pancrazio Salentino dal km 28,000 al km 43,100, nello specifico, dalla fine della variante di Manduria sino all'inizio della Variante di S. Pancrazio Salentino. Il secondo tratto, oggetto dell'odierna apertura al traffico, è compreso tra il 54,000 ed il km 56,000 e riguarda il completamento funzionale della variante esterna all'abitato di San Pancrazio Salentino, collegandosi con la vecchia sede della SS 7 ter.
 
La realizzazione del tratto in apertura di circa 2,5 km, con inizio dallo svincolo esistente, ha previsto la costruzione di alcune opere d'arte, tra cui un viadotto di una lunghezza complessiva di 96 m, suddiviso in 6 campate, che consente l'attraversamento dalla ex S.P. 109 San Pancrazio – Porto Cesareo, alla S.P. 2016 San Pancrazio Veglie.
 
L'intervento prosegue verso Nord-Est fino alla rotatoria di collegamento alla SS7 TER esistente, che consentirà lo smistamento del traffico in direzione San Pancrazio e Lecce.
 
Il progetto, per un investimento complessivo di circa 25 milioni di euro, consentirà l'eliminazione del traffico nel centro abitato di San Pancrazio Salentino, la riduzione delle emissioni acustiche ed atmosferiche, un miglioramento dell'accessibilità comunale ed una diminuzione dei tempi di percorrenza lungo la direttrice Taranto-Lecce, rappresentando un passo significativo verso il miglioramento della viabilità e della qualità della vita per i cittadini e gli utenti della strada.

Ferrante (Mit): Riapertura variante S. Pancrazio Ss7 ter passo fondamentale per viabilità Salento

"Con la messa in esercizio e la riapertura al traffico della Variante di S. Pancrazio salentino, secondo stralcio del primo lotto dei lavori di ammodernamento della Ss7 ter 'Salentina', si compie un ulteriore, fondamentale passo avanti verso una mobilità più moderna, sicura ed efficiente per il Salento e per l'intero territorio pugliese. È un intervento che migliorerà sensibilmente l'accessibilità al centro abitato, riducendo tempi di percorrenza e congestionamenti soprattutto nel periodo estivo in cui l'arteria è sottoposta a intense sollecitazioni turistiche".
Lo dichiara il deputato di Forza Italia e Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante. "L'intervento, pari 13,6 milioni di euro, riconsegna alla collettività 2.5 km di tracciato in variante completamente esterno all'abitato, con un nuovo viadotto e un ponte, che - aggiunge Ferrante - renderà ancora più efficiente e sostenibile il collegamento con la direttrice Taranto–Lecce, che unisce due punti focali del territorio pugliese e rappresenta una delle arterie più importanti per la mobilità regionale e interregionale, in chiave turistica ma anche logistica per il Sud-Est.
Questo traguardo è una risposta alle esigenze reali di cittadini, imprese e turisti, così come dell'intero Salento che potrà disporre di un asse strategico come la SS7ter sempre più funzionale e sicuro. L'impegno per il completamento dell'intero itinerario Bradanico-Salentino resterà massimo: il prossimo obiettivo resta quello di portare a termine, entro l'estate 2026, i lavori in corso sul terzo lotto, che interessa i comuni di San Marzano di San Giuseppe, Sava e Manduria. Un investimento strategico da oltre 35 milioni di euro necessario a completare la variante di Manduria e Sava e restituire a quei territori collegamenti moderni e performanti. Governo e Mit, con il supporto di Anas che desidero ringraziare, continuano a investire con concretezza nel Mezzogiorno, con interventi che migliorano la sicurezza stradale, la qualità della vita dei cittadini e la competitività delle nostre aree produttive, confermando la concretezza di una visione: costruire infrastrutture che uniscono, che - conclude il Sottosegretario - generano sviluppo e che avvicinano i territori del Sud al resto del Paese".
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