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Bari

Nuova residenza universitaria all’ex Caserma Magrone: firmato l’accordo tra Regione Puglia, Demanio e Adisu

L’edificio ospiterà 150 studenti nel cuore del “Parco dell’Innovazione”. Il progetto si inserisce nella strategia regionale per la rigenerazione urbana e il diritto allo studio

BARI - È stato firmato lunedì 27 ottobre il contratto di locazione che segna un passo decisivo verso la realizzazione della nuova residenza universitaria presso l’ex Caserma Magrone, in via Amendola. L’accordo, sottoscritto da Regione Puglia, Agenzia del Demanio e Adisu Puglia, rientra nel più ampio programma di riqualificazione urbana e valorizzazione del patrimonio pubblico noto come “Parco dell’Innovazione”, promosso con la collaborazione del Politecnico di Bari, del Comune di Bari e del Ministero dell’Università e della Ricerca.

L’intesa prevede che l’Agenzia del Demanio conceda in locazione gratuita per 50 anni una parte dell’ex struttura militare da destinare a residenze universitarie e servizi per gli studenti. Si tratta di un intervento che punta a rafforzare le infrastrutture accademiche e a rispondere alla crescente domanda di alloggi per i fuori sede, una delle criticità più avvertite nel sistema universitario nazionale.

Il progetto di recupero, elaborato dal Politecnico di Bari, mira a restituire vita a un complesso da tempo inutilizzato, con l’obiettivo di integrare spazi di studio, ricerca e socialità in un contesto innovativo e sostenibile. La nuova residenza accoglierà circa 150 studenti e comprenderà aree comuni, servizi condivisi e spazi dedicati al diritto allo studio, gestiti da Adisu Puglia.

Il piano non riguarda solo l’ambito universitario ma si inserisce in una visione più ampia di rigenerazione urbana, che prevede la creazione di oltre 20 ettari di aree verdi. L’intervento permetterà di costruire una connessione ecologica e funzionale tra il Parco della Giustizia, l’ex Caserma Magrone e l’ex Ospedale Bonomo, restituendo alla città nuovi spazi di vita, incontro e ricerca.

Il progetto contribuirà inoltre a soddisfare le esigenze logistiche delle amministrazioni pubbliche e a destinare una parte significativa dell’area a residenze universitarie, in linea con gli obiettivi del PNRR e con le politiche nazionali di sostegno agli studenti.

L’intervento è inserito nell’Accordo per la Coesione, con uno stanziamento di 10 milioni di euro di fondi FSC. La firma del contratto di locazione segue la sottoscrizione, avvenuta la scorsa settimana, del disciplinare operativo che consente ora di avviare la fase di progettazione. Quest’ultima sarà affidata a un concorso in due fasi, previsto nell’ambito dell’accordo di cooperazione tra Regione Puglia, ASSET e Adisu Puglia, in attuazione della strategia regionale “Puglia Regione Universitaria”.

Con questo intervento, la città di Bari consolida il proprio ruolo di polo accademico e innovativo del Mezzogiorno, unendo alla crescita delle infrastrutture universitarie un ampio progetto di rigenerazione urbana che ridisegnerà il volto dell’intera area di via Amendola.

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