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Brindisi

Il sindaco Marchionna: “La città si sviluppa dal mare. Uniti per il futuro del porto”

Durante la cerimonia di insediamento del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Francesco Mastro, il primo cittadino richiama l’importanza della cooperazione istituzionale e rilancia le priorità infrastrutturali del territorio

BRINDISI - “Questa città è nata sul mare, vive per il mare e continuerà a crescere grazie al mare.” Con queste parole il sindaco Giuseppe Marchionna ha aperto il suo intervento durante la cerimonia di insediamento del nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Francesco Mastro, richiamando l’intera comunità brindisina all’unità d’intenti per lo sviluppo della città attraverso il porto.

Nel suo discorso, il sindaco ha ricordato che Brindisi dispone di una rete di distribuzione energetica strategica, nata per alimentare la vecchia centrale a carbone di Terna e oggi capace di distribuire energia a buona parte del Mezzogiorno. «Si tratta di un’ossatura fondamentale – ha spiegato – che, insieme al porto e all’area industriale, rappresenta un sistema unico e integrato su cui possono insediarsi attività di carattere industriale, commerciale e turistico».

Marchionna ha sottolineato che alcuni passaggi fondamentali sono già stati definiti. Tra questi, la convenzione con MSC, che prevede impegni reciproci tra la compagnia di navigazione e l’Autorità portuale. Tuttavia, ha ribadito, occorre accelerare sui cantieri più urgenti: «È necessario completare al più presto la cassa di colmata per poter procedere al dragaggio dell’area di Sant’Apollinare, interventi indispensabili per rilanciare i traffici e aprire una nuova fase di sviluppo turistico».

Il primo cittadino ha poi citato anche il progetto del banchinamento di Capo Bianco, considerato essenziale per l’attrattività del porto. «Ci auguriamo – ha aggiunto – che i lavori possano partire quanto prima, perché Brindisi non può permettersi ritardi in un momento in cui le tensioni sociali legate alla crisi economica impongono risposte rapide e concrete».

Allargando lo sguardo oltre i confini regionali, Marchionna ha fatto riferimento al ruolo di Brindisi come possibile hub logistico per gli aiuti internazionali diretti al Medio Oriente. «Non dipende da noi – ha osservato – ma abbiamo il dovere di presentarci come una città pronta, coesa e affidabile. Mostrare unità e capacità di cooperazione tra istituzioni e categorie economiche è ciò che può darci un vantaggio competitivo rispetto ad altri porti come Genova. Dove c’è conflitto, è difficile costruire qualcosa di buono».

Il sindaco ha quindi ricordato che sul fronte urbanistico e infrastrutturale le istituzioni locali si muovono in piena sintonia con l’Autorità portuale. «Da tempo – ha affermato – esiste un accordo di fondo sugli asset strategici del territorio. Il Comune di Brindisi, attraverso il proprio delegato, ha già espresso parere favorevole al Piano regolatore generale del porto e continuerà a sostenere ogni iniziativa utile a far crescere la città e il suo scalo».

In chiusura, Marchionna ha ribadito che la chiave del successo di Brindisi sta nella collaborazione. «Non abbiamo mai litigato e non intendiamo farlo – ha concluso – perché solo restando uniti possiamo dare continuità alla visione di una città che guarda al mare come motore del suo futuro».

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