Cerca

Cerca

San Vito dei Normanni

Festival della Cooperazione Internazionale, il futuro delle istituzioni globali al centro del dibattito

La nona edizione dell’evento promosso da AIFO e RIDS mette a fuoco le sfide della cooperazione mondiale, tra crisi geopolitiche e nuovi legami tra città. Inaugurata la mostra “Migranti nel Mediterraneo” dedicata al fotoreporter Marcello Carrozzo

SAN VITO DEI NORMANNI – Ha preso ufficialmente il via tra San Vito dei Normanni e Ostuni la nona edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, promosso da AIFO e dalla RIDS – Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, con il patrocinio di enti locali e partner internazionali. L’iniziativa, in programma fino al 19 ottobre, rappresenta uno dei più importanti appuntamenti nazionali dedicati alla riflessione sul ruolo delle istituzioni globali e sulla necessità di costruire nuove forme di solidarietà e cooperazione tra popoli e città.

Il Festival, inserito nella Campagna AIFO per l’Inclusione 2025, si sviluppa intorno al tema “La cooperazione internazionale e il futuro delle istituzioni globali”. Un argomento di grande attualità, in un contesto mondiale segnato da guerre, crisi ambientali e disuguaglianze sociali.

L’apertura ufficiale si è tenuta l’11 ottobre a Casa Carbotti di San Vito dei Normanni, mentre il 13 ottobre, nella Sala Mostre della Biblioteca Comunale di Ostuni, è stata inaugurata la mostra fotografica “Migranti nel Mediterraneo”, dedicata al lavoro del fotoreporter Marcello Carrozzo.

L’incontro, introdotto dal giornalista Tiziano Mele, ha visto gli interventi di Valerio Carrozzo, figlio del fotografo, e di Franco Colizzi, coordinatore del Festival. La rassegna raccoglie immagini che raccontano le rotte della migrazione, tra speranza e tragedia, offrendo uno sguardo umano su chi attraversa il mare alla ricerca di una vita migliore. “Restituire voce e dignità a chi è stato dimenticato – ha sottolineato Colizzi – è un atto di giustizia e di memoria”.

Durante l’inaugurazione, Colizzi ha posto l’accento sulla crisi delle istituzioni globali nate nel dopoguerra, ricordando come “gli organismi internazionali – dalle Nazioni Unite all’OMS – stiano perdendo forza di fronte agli interessi economici e geopolitici”. “Il mondo – ha aggiunto – ha bisogno di un nuovo patto di cooperazione, capace di rimettere al centro la persona e il diritto alla pace”.

Uno dei momenti più attesi del Festival sarà il focus sull’Ucraina, in programma il 17 ottobre alle 17:00 nella Sala Convegni della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni. L’incontro illustrerà il Patto di Collaborazione siglato il 24 aprile 2025 tra i Comuni di Kobleve (Ucraina), Ostuni e San Vito dei Normanni, nato per favorire progetti di cooperazione tra città europee. “Kobleve – ha spiegato Colizzi – è una comunità che condivide con Ostuni caratteristiche simili e un forte desiderio di rinascita dopo la guerra”.

Il Festival della Cooperazione Internazionale si conferma così uno spazio civico di confronto e partecipazione, dove cultura, impegno sociale e dialogo si intrecciano per promuovere un mondo più inclusivo, giusto e solidale. “Le istituzioni globali – ha concluso Colizzi – devono tornare a servire le persone, non il potere. Solo la cooperazione resta il linguaggio universale della pace”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori