Giochi del Mediterraneo, cantieri nei tempi. Cronoprogramma rispettato

TARANTO - A meno di un anno dall’apertura dei Giochi del Mediterraneo, la discussione politica continua a sollevare dubbi e timori sul rispetto delle scadenze. Si parla di possibili slittamenti, di lavori a rischio e di un evento che potrebbe addirittura non vedere la luce. A replicare a queste preoccupazioni è la struttura commissariale guidata da Massimo Ferrarese, che con numeri e documenti ufficiali smentisce i venti di crisi.

Dai dati aggiornati al 22 settembre 2025 emerge che su un totale di 41 interventi programmati, ben 36 sono già in corso o con gare d’appalto aggiudicate, pari al 96,52% dell’investimento complessivo, stimato in circa 275 milioni di euro. Sono 4 i lavori già conclusi o in fase di completamento, mentre resta soltanto 1 gara ancora da avviare, per un valore inferiore all’1% del piano finanziario generale (e che può essere completata in meno di due mesi).

Nel dettaglio, la spesa complessiva prevista ammonta a 274,6 milioni di euro, di cui 7,8 milioni già assorbiti dai cantieri chiusi, mentre la quasi totalità delle risorse è impegnata negli interventi in corso.

Secondo la struttura commissariale, i cantieri rispettano il cronoprogramma e gli eventuali ritardi riguarderebbero solo slittamenti di pochi giorni rispetto alle consegne previste. Un dato che consente di guardare con fiducia alla scadenza dell’estate 2026, quando Taranto sarà al centro della scena internazionale.

“Tutto procede secondo i tempi stabiliti – aveva ribadito Massimo Ferrarese dal palco della Rotonda del Lungomare solo qualche giorno fa – e le opere saranno consegnate nei termini. La città non deve temere di perdere questa occasione storica di rilancio e di visibilità internazionale”.

Certo, chi ha il potere di rappresentanza della città ha il diritto di sentirne il peso e la responsabilità. Ma smentire ogni giorno, ora l’uno ora l’altro dei protagonisti di questa incredibile corsa contro il tempo che li vede impegnati a recuperare i primi due anni persi inutilmente da chi era prima in cabina di regia, indubbiamente non aiuta la Città a sentirsi protagonista della grande occasione di autopromozione rappresentata dall’evento della prossima estate.

I numeri diffusi dalla struttura commissariale confermano che, al netto di difficoltà fisiologiche, la macchina organizzativa dei Giochi del Mediterraneo è ormai lanciata a pieno ritmo verso il traguardo.