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Taranto

In chiesa il Vescovo per il rito dell'Aggregazione, per strada cumuli di rifiuti. Le foto

La Chiesa di San Domenico ha accolto centinaia di fedeli per la celebrazione dei nuovi confratelli. La devozione popolare si scontra con l’incuria delle strade davanti alla chiesa

TARANTO – La Chiesa di San Domenico ha accolto questa sera il solenne rito dell’aggregazione dei nuovi confratelli, un appuntamento profondamente radicato nella tradizione cittadina. A presiedere la celebrazione è stato Monsignor Ciro Miniero, Vescovo di Taranto, che ha guidato i momenti di preghiera davanti a una folla composta da centinaia di fedeli. Non curiosi o turisti, ma tarantini che hanno scelto di condividere un gesto di appartenenza e spiritualità, testimoniando la continuità di una storia secolare.

L’atmosfera raccolta e la partecipazione della comunità hanno restituito l’immagine di una città capace di unirsi attorno ai propri riti, riconoscendo nel culto un punto di riferimento collettivo. Il rito dell’aggregazione, per i confratelli, non è solo un passaggio formale, ma un atto che suggella impegno e devozione, in linea con la tradizione religiosa di Taranto.

Tuttavia, la suggestione della celebrazione ha trovato un forte contrasto nello scenario che, poche ore prima, si presentava all’esterno della stessa chiesa. Rifiuti e incuria, rimasti visibili lungo la strada, hanno dato l’immagine di un decoro urbano trascurato. Un quadro che stride con la solennità della liturgia e con la dignità del luogo sacro, simbolo di fede e identità cittadina.

Ancora una volta, la città mostra le sue contraddizioni più evidenti: da un lato la forza della tradizione, dall’altro la fragilità di una gestione urbana incapace di accompagnare con la dovuta attenzione i momenti che danno lustro alla comunità. La devozione dei tarantini, così, resta incorniciata da una realtà che alterna bellezza e abbandono.

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