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Bari

Addio al ponte di via Brigata: dopo 110 anni nuova struttura in acciaio per la linea Fal. Le foto

In una notte rimosso il vecchio ponte del 1915 e sostituito con una travata moderna. Investimento da 18 milioni per la linea Bari-Matera e la stazione centrale

BARI - Una notte di lavoro intenso ha segnato la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova fase per le infrastrutture ferroviarie di Bari. Con una delicata operazione di ingegneria, Ferrovie Appulo Lucane ha smantellato il vecchio ponte in ferro di via Brigata Bari, installando al suo posto una nuova travata in acciaio. L’intervento consente da subito di superare le precedenti limitazioni di velocità e di aprire la linea al transito di treni merci con rimorchio, garantendo maggiore efficienza e sicurezza.

La sostituzione del ponte fa parte di un piano di riqualificazione più ampio, del valore complessivo di 18 milioni di euro finanziati con fondi FSC 2014-2020. L’operazione comprende anche la riorganizzazione del piano del ferro di Bari Scalo, snodo centrale per il trasporto regionale e interregionale.

“È vero, viene meno un pezzo di storia, visto che quel ponte era stato montato nell’agosto del 1915 – ha dichiarato Debora Ciliento, assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile – ma la priorità deve essere guardare al futuro, con infrastrutture moderne, sicure e interoperabili. L’intervento di FAL si inserisce in un programma più ampio di manutenzione straordinaria e di ammodernamento della linea Bari-Matera e, in particolare, della stazione di Bari Centrale. Migliorerà così la qualità del viaggio e dell’attesa per i pendolari, che rappresentano la maggior parte dell’utenza, ma avrà anche un impatto positivo sul turismo, considerato che lungo la linea insistono località di grande valore storico e culturale”.

Con la nuova travata in acciaio, Bari saluta dunque un’infrastruttura che ha accompagnato oltre un secolo di storia, aprendo la strada a un servizio ferroviario più moderno e competitivo, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e delle nuove sfide della mobilità sostenibile.

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