Cerca

Cerca

Andria

Sequestrata un'area rurale trasformata in discarica abusiva. Le foto

Denunciato un 69enne: tra i rifiuti trovati auto, macchinari arrugginiti e container. Operazione congiunta di Carabinieri e Polizia di Stato coordinata dalla Procura di Trani

ANDRIA - Un fondo agricolo trasformato in una discarica a cielo aperto. È quanto hanno scoperto i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Corato, insieme agli uomini della Polizia di Stato della Questura di Barletta-Andria-Trani e ai Carabinieri del Comando provinciale Bat, al termine di un’operazione disposta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani.

Al centro dell’inchiesta un uomo di Andria, di 69 anni, denunciato in stato di libertà per gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi in assenza di autorizzazioni. L’area sequestrata, situata in contrada Santissimo Salvatore ad Andria, si estende per circa 3.000 metri quadrati e appartiene allo stesso indagato.

Dalle verifiche è emerso che, nel corso del tempo, il terreno era stato adibito a un deposito incontrollato di rifiuti di ogni genere. Sul posto sono stati rinvenuti veicoli fuori uso, parti di automobili, due container, macchinari arrugginiti come compressori e rullo, pneumatici dismessi, materiali ferrosi e plastiche, oltre a numerose biciclette e ciclomotori non funzionanti. Presenti anche attrezzi agricoli in stato di disfacimento e mobili abbandonati.

Il Giudice per le Indagini preliminari, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura di Trani, ha convalidato il sequestro e disposto il sequestro preventivo dell’intera superficie.

L’operazione, sottolineano gli inquirenti, rientra nelle azioni congiunte tra Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri finalizzate a contrastare i reati ambientali che interessano il territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori