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Bari
27 Giugno 2025 - 14:54
BARI - L’aeroporto Karol Wojtyla ha ospitato la presentazione ufficiale della XIX edizione del FactBook 2025, l’osservatorio europeo sul trasporto aereo elaborato dal centro ICCSAI Transport and Sustainable Mobility dell’Università di Bergamo. Un appuntamento strategico che ha visto riuniti i massimi rappresentanti del comparto, dalle autorità aeroportuali nazionali e internazionali fino alle istituzioni pugliesi.
L’edizione 2025 dello studio ha confermato che l’Europa ha finalmente recuperato i volumi di traffico passeggeri precedenti alla pandemia, anche se con andamenti molto differenziati tra i Paesi del Mediterraneo e quelli dell’Europa continentale. Italia, Portogallo e Spagna mostrano una crescita sostenuta grazie al turismo, mentre Germania, Francia e Olanda restano sotto i livelli del 2019 per effetto della stagnazione nei mercati interni e della crisi degli hub principali.
Lo spazio aereo europeo sconta ancora il divieto di sorvolo dovuto al conflitto in Ucraina, che penalizza i collegamenti con l’Asia e riduce la connettività internazionale. La competitività globale degli aeroporti UE arretra così a favore di scali come Istanbul e i terminali del Golfo. Allo stesso modo, anche la qualità della rete intra-europea resta sotto i livelli pre-Covid, con tagli alle frequenze e meno collegamenti negli scali minori.
Sul versante dei vettori, Ryanair si conferma leader con una crescita dell’8,5%, pur rallentata dai ritardi nelle consegne dei nuovi aerei. Brillante la performance di ITA Airways, che cresce del 21,3% ma è ancora lontana dai numeri di Alitalia nel 2019. In calo la quota complessiva del low-cost, scesa al 49% in Europa e al 58,3% in Italia, anche se questi vettori dominano in 18 dei 20 principali aeroporti italiani.
In risalita il comparto cargo, che torna a crescere dopo due anni negativi. In Italia, Roma Fiumicino e Venezia trainano il settore con numeri superiori alla media europea, grazie alla ripresa dei flussi intercontinentali. Le prospettive per il 2025 restano però incerte, complice l’instabilità geopolitica e i dazi imposti dagli Stati Uniti.
La relazione di Stefano Paleari, fondatore di ICCSAI, ha offerto una riflessione di sistema sulla mobilità aerea del futuro, con stime che indicano un passaggio dai 220 milioni di passeggeri del 2024 a oltre 300 milioni nel 2035. Per Paleari, gli aeroporti sono “beni strategici non replicabili”, essenziali per connettere territori marginali e garantire mobilità, in un contesto dove costruire nuovi scali è sempre più difficile. Sul fronte ambientale, ha sottolineato come le emissioni per passeggero-chilometro siano in calo, nonostante l’aumento complessivo del traffico.
A portare il punto di vista della Puglia è stato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia: “Bari e Brindisi sono tra gli scali con la crescita più elevata in Italia, sia nel post-pandemia sia nei primi mesi del 2025. Abbiamo realizzato interventi orientati all’aumento della capacità e all’adozione di tecnologie avanzate, puntando su intermodalità, sostenibilità e digitalizzazione. Anche Foggia e Grottaglie svolgono un ruolo chiave, rispettivamente come base della Protezione Civile e polo per i voli suborbitali”.
Importanti anche le parole dell’assessora regionale Debora Ciliento, che ha ricordato come gli aeroporti pugliesi siano passati da 6 milioni di passeggeri nel 2015 a 10 milioni nel 2024, con già 4 milioni di passeggeri nei primi 5 mesi del 2025. “È il risultato di un percorso costruito insieme, con sfide condivise e obiettivi chiari”, ha sottolineato.
Infine, Sergio Cavalieri, rettore dell’Università di Bergamo, ha definito il FactBook “un ponte tra ricerca, economia e politica”, ringraziando Aeroporti di Puglia per l’ospitalità e ribadendo il valore delle collaborazioni tra atenei e territori.
La giornata barese ha restituito un’istantanea precisa sul presente e sul futuro del trasporto aereo, con la Puglia in prima linea nel dimostrare come una gestione innovativa degli aeroporti possa diventare volano di sviluppo regionale, nazionale e internazionale.
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