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Bari
04 Giugno 2025 - 06:48
BARI – Si è svolta ieri, martedì 3 giugno, nella sala “Di Jeso” della Presidenza della Regione Puglia, la conferenza stampa di presentazione del Progetto Unitario per la promozione e l’organizzazione della cooperazione, finanziato dalla Sezione Lavoro del Dipartimento Istruzione, Formazione e Lavoro. L’iniziativa, realizzata congiuntamente dalle centrali cooperative AGCI e Confcooperative, punta a rafforzare il movimento cooperativo pugliese attraverso nuovi strumenti normativi e modelli innovativi, nell’ambito della Legge Regionale 23/1988.
Alla conferenza sono intervenuti l’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo, la consigliera Lucia Parchitelli, presidente della VI Commissione, i presidenti Giorgio Mercuri per Confcooperative e Pasquale Pappalardo per AGCI. Tutti hanno sottolineato l’importanza strategica della cooperazione per l’economia e il welfare pugliese.
Attualmente, in Puglia risultano iscritte 8.401 cooperative, su un totale nazionale di 85.453. La regione rappresenta circa il 10% del tessuto cooperativo italiano e il 5% degli occupati del settore, con una forte presenza nei comparti agroalimentare, credito, sociale e sociosanitario.
“Il sistema cooperativo è un perno del nostro sviluppo economico e sociale” – ha dichiarato l’assessore Leo – “e con questo progetto intendiamo non solo sostenere le cooperative esistenti, ma anche incentivare la nascita di nuove realtà giovanili e femminili, promuovendo innovazione, sostenibilità e inclusione”. L’investimento regionale, pari a 100.000 euro, sarà destinato a costruire un ecosistema cooperativo dinamico, capace di affrontare le sfide della digitalizzazione e dei mutamenti normativi.
Il progetto si articola in due tavoli di lavoro, centrati su “Adeguamenti normativi” e “Organizzazione di Modelli Cooperativi Innovativi”, con l’obiettivo di modernizzare il quadro giuridico, semplificare le procedure di costituzione delle cooperative, favorire l’accesso dei giovani alla forma cooperativa e promuovere l’incontro tra mondo produttivo e ricerca universitaria.
Nel primo tavolo si analizzeranno le barriere che oggi scoraggiano la nascita di nuove cooperative, in particolare tra i giovani e le start-up. Saranno studiate proposte per rendere più accessibile la forma giuridica cooperativa, anche in comparazione con altri modelli societari europei.
Il secondo tavolo sarà dedicato al trasferimento tecnologico e alla digitalizzazione, attraverso il coinvolgimento di università e centri di ricerca. Tra le tecnologie chiave individuate ci sono intelligenza artificiale, blockchain, brevetti accademici e piattaforme dati cooperative. Il tavolo definirà strumenti concreti per portare la ricerca nelle imprese, favorendo occasioni di matching e collaborazioni operative.
Giorgio Mercuri, presidente di Confcooperative Puglia, ha sottolineato che l’iniziativa “attiverà un dialogo virtuoso con il mondo accademico, utile soprattutto nei settori maturi come l’agroalimentare e il sociale”. Per Pasquale Pappalardo, presidente AGCI Puglia, il progetto “rafforzerà la reputazione della cooperazione come scelta imprenditoriale valida e sostenibile, specie per giovani e donne”.
I risultati dei due tavoli saranno presentati pubblicamente nel corso di un convegno finale, che rappresenterà il punto di partenza per una nuova stagione di sviluppo cooperativo in Puglia, orientata all’inclusione, alla competitività e alla resilienza.
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