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Maxi blitz tra Cerignola e la Bat: sequestrati migliaia di pezzi d’auto rubati, 5 veicoli già smontati

Operazione con oltre 70 carabinieri coordinati dalla Procura di Trani: perquisite sei aree tra cui depositi nelle campagne. Scoperti motori, carrozzerie e componenti destinati al mercato nero

TRANI – Un vasto giro di riciclaggio di auto rubate, motori e pezzi di carrozzeria è finito nel mirino della Procura della Repubblica di Trani, che ha disposto un’articolata operazione di perquisizione e sequestro nell’ambito di un’indagine preliminare per reati di riciclaggio commessi nel territorio di Barletta e Cerignola.

All’alba di ieri, mercoledì 21 maggio, oltre 70 militari dell’Arma dei Carabinieri – appartenenti ai Comandi Provinciali di Barletta-Andria-Trani e Foggia, coadiuvati in fase operativa dal 6° Nucleo Elicotteri e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia – hanno fatto irruzione in sei diversi siti dislocati tra aree urbane e rurali del comune foggiano, eseguendo il decreto emesso dall’autorità giudiziaria.

Le perquisizioni, coordinate dal sostituto procuratore della Procura tranese e condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri della Bat, si inseriscono in un’inchiesta mirata a scardinare una rete criminale dedita al furto e al commercio illecito di componenti automobilistiche, provenienti da veicoli rubati e poi “cannibalizzati”.

Durante le ispezioni sono stati rinvenuti 5 veicoli risultati rubati tra febbraio e maggio 2025, trafugati in diverse località delle province di Bat, Foggia, Bari e Matera. I mezzi erano già in fase di smontaggio o completamente disassemblati, destinati al mercato nero dei ricambi auto.

All’interno dei depositi sono state ritrovate diverse migliaia di pezzi meccanici ed elettronici, già imballati e pronti per la distribuzione illecita, insieme a cataloghi e schemi dettagliati degli ambienti per facilitare la localizzazione dei ricambi. Un’organizzazione precisa, capillare, dotata di magazzini clandestini sistematicamente suddivisi per tipologia di componente.

Secondo gli investigatori, il valore complessivo della refurtiva sequestrata è enorme, anche se al momento è ancora in corso la stima economica ufficiale. Al termine delle operazioni, tutto il materiale recuperato e uno dei depositi impiegati per lo stoccaggio sono stati posti sotto sequestro e affidati in custodia giudiziale.

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