L’ultimo saluto a Giancarlo Cito: folla commossa alla concattedrale. Le foto

TARANTO - Una folla composta, silenziosa, fatta di amici, conoscenti e simpatizzanti, ha seguito l'ultimo viaggio terreno di Giancarlo Cito nella concattedrale Gran Madre di Dio, dove nel pomeriggio di martedì 20 maggio si è celebrato il funerale dell’ex sindaco ed ex parlamentare del capoluogo ionico, scomparso l’11 maggio all’età di 79 anni.

La cerimonia funebre, inizialmente prevista per il giorno seguente al decesso, è stata rinviata per disposizione della Procura di Taranto, che ha ordinato il sequestro della salma in seguito alla denuncia presentata dalla sorella di Cito, secondo cui ci sarebbero state gravi lacune nelle cure mediche ricevute durante il ricovero ospedaliero. L’autopsia, eseguita nei giorni successivi, ha portato all’apertura di un’inchiesta che ha visto l’iscrizione nel registro degli indagati di cinque medici. Solo dopo l’esame autoptico è stato concesso il nulla osta alla sepoltura.

La funzione religiosa è stata celebrata da don Ciro Alabrese. Sulla bara avvolta dal tricolore è stata posta anche una bandiera del Taranto Calcio, società di cui Cito era stato presidente onorario, a testimonianza del forte legame con la squadra e con la città.

Tra i familiari presenti, la moglie Maria Chyurlia, i figli Mario Cito, attualmente in corsa per la carica di sindaco di Taranto, e Antonella.

Taranto ha così dato l’addio a una figura che ha segnato nel profondo la vita pubblica cittadina, dividendo l’opinione tra chi lo ha amato e chi ne ha contestato il percorso, ma lasciando comunque un’impronta indelebile nella memoria collettiva. Una giornata sospesa tra ricordi, polemiche e commozione, che segna la fine di un’epoca.