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Trani

Cavalli in spiaggia e moto sui vialetti: esplode il caos tra traffico fuori controllo e zero regole

Scene surreali tra i bagnanti e denunce accese sul degrado della mobilità. L’ex consigliera Cinquepalmi lancia l’allarme: “La città è diventata una giungla. Servono controlli e scelte coraggiose per salvare il centro storico”

Un cavallo alla Seconda Spiaggia a Trani

TRANI - Due cavalli lanciati al galoppo tra gli ombrelloni e le famiglie in cerca di relax sulla spiaggia. È l’immagine simbolo di una domenica mattina fuori dal comune, vissuta tra la Seconda Spiaggia e le Matinelle, dove i bagnanti hanno assistito increduli alla corsa di due equini sulla sabbia, in mezzo a bambini, passeggini e asciugamani.

Tra risate, curiosità e qualche legittima preoccupazione, l’episodio ha messo ancora una volta sotto i riflettori il disordine crescente che sembra ormai regnare nella città, in particolare sul fronte della viabilità e del rispetto delle regole.

Ma il problema non si ferma alla spiaggia. La sera, come segnalano numerosi cittadini, le moto sfrecciano indisturbate anche sui vialetti pedonali, come quello panoramico che costeggia la Baia dei Pescatori, mettendo a rischio residenti e turisti che passeggiano o affollano i locali sotto il Monastero di Colonna.

Il fine settimana si trasforma così in un incubo per chi vive o visita Trani, tra traffico congestionato, parcheggi selvaggi e manovre pericolose in ogni angolo della città. A denunciare con fermezza questa situazione è Mariagrazia Cinquepalmi, ex consigliera comunale e ora attiva nel mondo dell’associazionismo civico.

La percezione è quella di vivere in una giungla – ha dichiarato –. Non c’è alcun controllo, soprattutto la sera. Le strade vengono invase da auto in sosta ovunque, marciapiedi occupati, incroci bloccati, veicoli che raggiungono anche le zone che dovrebbero essere pedonali. È diventato impossibile muoversi con sicurezza”.

Cinquepalmi chiede interventi immediati e radicali, partendo dalla chiusura del centro cittadino alle auto, come già avviene in molte altre città italiane. “È necessario creare parcheggi di interscambio in periferia, liberare il centro e restituirlo a chi vuole viverlo a piedi o in bicicletta. Se non si agisce ora, il degrado sarà irreversibile”.

Nel frattempo, però, Trani continua a mostrarsi fragile e impreparata di fronte al flusso crescente di presenze, soprattutto nei weekend e nei giorni festivi, quando l’assenza di regole e controlli trasforma ogni angolo della città in un’area senza legge.

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