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Bari
01 Febbraio 2025 - 07:16
BARI - Un segnale concreto per chi cerca di rientrare nel mondo del lavoro. Venerdì mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, il sindaco di Bari Vito Leccese ha incontrato i primi 14 beneficiari di “La Fatica”, il programma sperimentale promosso dal Comune per favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo di chi è rimasto escluso dal mercato del lavoro o ha difficoltà ad accedervi. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti delle 12 aziende che hanno deciso di aderire, offrendo ai tirocinanti un’opportunità di crescita professionale.
Tutti i dettagli del progetto "La Fatica".
L’iniziativa prevede tirocini extracurriculari retribuiti presso imprese di Bari e dell’area metropolitana, oltre alla possibilità di acquisire nuove competenze o titoli abilitanti. Il progetto è rivolto a donne over 35 e uomini over 45 residenti nel capoluogo pugliese, inoccupati o disoccupati.
Un progetto che guarda al futuro
Dall’avvio dell’iniziativa sono già pervenute 483 candidature, di cui oltre il 70% da parte di donne. Dopo la selezione condotta da Porta Futuro Bari, sono stati individuati i primi partecipanti ai tirocini, con una distribuzione che evidenzia un’ampia partecipazione femminile e una significativa presenza di over 50. Tra le imprese che hanno aderito al programma, il 55% è costituito da aziende con meno di 5 dipendenti, segno di un impegno diffuso nel tessuto economico locale.
Il sindaco Leccese ha sottolineato l’importanza del progetto, evidenziando come il lavoro sia la chiave per costruire una comunità più coesa e inclusiva. “Oggi celebriamo un traguardo significativo: la firma dei primi tirocini di una misura che porta un nome simbolico e un obiettivo chiaro. In dialetto barese, ‘fatica’ significa lavoro, ma anche impegno, dignità e riscatto. Questo progetto rappresenta un primo passo per molte persone, un’opportunità per ricominciare e per costruire un futuro lavorativo solido” ha dichiarato il primo cittadino.
Un’attenzione particolare alle donne
Dai dati emerge che la partecipazione femminile è stata massiccia, con l’80% delle candidate in possesso di un diploma o una laurea. Un dato che, secondo il sindaco, conferma le difficoltà ancora esistenti per le donne nell’accesso al mondo del lavoro. “L’occupazione non è solo una questione economica, ma anche di identità, indipendenza e libertà. Con “La Fatica” vogliamo costruire percorsi che garantiscano reali possibilità di inserimento, superando le barriere che ancora oggi penalizzano molte lavoratrici” ha aggiunto Leccese.
Dai tirocini al contratto: l’obiettivo è la stabilità
Il Comune di Bari punta ora a coinvolgere altre aziende, ampliando le opportunità per chi cerca di reinserirsi nel mercato del lavoro. “Quello che celebriamo oggi è solo l’inizio. L’obiettivo è far sì che questi tirocini possano trasformarsi in contratti di lavoro stabili. La più grande opera pubblica che possiamo costruire insieme è la nostra comunità” ha concluso il sindaco.
Ecco l’elenco dei primi 14 tirocini avviati:
· Impresa Fashion Service (artigianato) per profilo ‘consulente di moda’
· Impresa Autenticert (controllo qualità e certificazione prodotti e servizi) per ‘addetto audit’
· Impresa Frizz Cafè (bar) per ‘commis di sala’
· Impresa Lan Architetture (ideazione e creazione prodotti di design) per ‘progettista prototipista’
· Impresa Anticousato (commercio di articoli usati da collezione) per ‘addetto vendita e-commerce’
· Impresa Madami Global Service (servizio di supporto alle imprese) per ‘addetto allo spostamento merci’
· Impresa Centro specialistico per cura diabete (studio medico) per ‘addetto segreteria’
· Impresa Tutum (locazione immobiliare) per ‘addetta funzioni segreteria’
· Impresa ‘Medica Sud’ (poliambulatorio) per ‘addetto segreteria’
· Impresa Centri odontoiatrici specialistici (studio medico dentistico) per ‘addetta funzioni segreteria’
· Impresa Studio diretto (studio commercialistico) per ‘addetta segreteria’
· Impresa Lama Distribuzione (catena di supermercati) per ‘addetta alle vendite banco panetteria’, ‘addetta alle vendite’ (cassiera/repartista), ‘addetta alla cottura cibi e banco gastronomia’.
L’avviso pubblico resterà attivo fino a esaurimento delle risorse disponibili, pari a 3 milioni di euro, e comunque non oltre il 30 giugno 2026. Al momento, 150 cittadini sono stati orientati, 50 hanno sostenuto colloqui e 14 hanno già iniziato il tirocinio. Un primo passo concreto per restituire speranza e opportunità a chi è rimasto ai margini del mondo del lavoro.
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Testata: Buonasera
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