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Il caso

Bari-Bitritto, un anno di ferrovia tra sfide e prospettive

Pochi passeggeri, ma grandi potenzialità: si punta su integrazione e nuove corse serali

BARI - Un anno dopo l’attivazione della linea ferroviaria Bari-Bitritto, istituzioni e operatori del settore si sono riuniti per tracciare un bilancio del servizio e individuare strategie per aumentarne l’utilizzo. L’incontro, promosso dall’assessore regionale ai Trasporti Debora Ciliento, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Regione Puglia, Trenitalia, RFI, Comune di Bari e Comune di Bitritto.

Dai dati forniti da Trenitalia emerge un quadro chiaro: il servizio ferroviario è efficiente e apprezzato dagli utenti, ma la domanda resta inferiore alle aspettative. Il vero nodo da sciogliere non è la qualità dell’offerta, bensì l’integrazione con il trasporto pubblico locale su gomma, che necessita di un coordinamento più efficace per rendere il treno un’alternativa realmente competitiva all’auto privata.

"I numeri vanno interpretati con attenzione", ha spiegato l’assessore Ciliento, sottolineando che la ferrovia Bari-Bitritto, pur essendo ancora giovane, ha ampi margini di crescita. "L’obiettivo è incentivare l’utilizzo del treno con strategie mirate, perché questa infrastruttura rappresenta un tassello fondamentale per il potenziamento del trasporto su ferro in Puglia".

Un dato positivo è la puntualità del servizio, che raggiunge il 98%, mentre i treni Jazz, moderni e confortevoli, garantiscono tempi di percorrenza notevolmente ridotti rispetto agli autobus. Tuttavia, l’abitudine all’uso dell’auto e la difficoltà nel raggiungere alcune stazioni penalizzano la diffusione del servizio.

Nuove strategie per rilanciare la linea

Tra le soluzioni proposte spiccano il miglioramento dei collegamenti con le stazioni meno accessibili, come Loseto e Santa Rita, attraverso una modifica dei percorsi dei bus urbani, la realizzazione di aree di sosta "park and train" e piccoli interventi infrastrutturali per aumentare sicurezza e comfort, tra cui marciapiedi, illuminazione e videosorveglianza. "Dobbiamo far emergere il potenziale di questa linea e farla diventare un’opzione concreta non solo per i cittadini di Bitritto, ma anche per i residenti dei comuni vicini", ha aggiunto Ciliento.

Un primo passo concreto potrebbe essere l’ampliamento del servizio serale già a partire da giugno. Attualmente, l’ultima corsa da Bari Centrale parte alle 21:17, mentre l’ultima da Bitritto è fissata alle 21:47. L’estensione degli orari permetterebbe di intercettare una fascia più ampia di utenti, rendendo il treno una valida alternativa alla mobilità privata anche nelle ore notturne.

"La metropolitana Bari-Bitritto è un’infrastruttura strategica per il nostro territorio", ha commentato il sindaco di Bitritto Giuseppe Giulitto. "Per noi rappresenta non solo un collegamento più rapido con Bari, ma anche un’opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale. Ora dobbiamo lavorare insieme per valorizzarla".

Sulla stessa linea l’assessore del Comune di Bari Domenico Scaramuzzi, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione a collaborare con Regione e RFI per il potenziamento della linea, con particolare attenzione alla futura fermata Stadio. "Estendere il servizio nelle ore notturne può rappresentare la svolta per trasformare questa tratta in un vero sistema di trasporto metropolitano", ha dichiarato.

L’incontro si è concluso con un impegno condiviso: fare della Bari-Bitritto una linea pienamente operativa e attrattiva per un bacino d’utenza sempre più ampio. Il lavoro da fare è ancora lungo, ma le basi per una crescita concreta sono state gettate.

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