Taranto magica: santi e tarantole nel ventre del Sud

TARANTO - Esiste una Taranto sotterranea che non è fatta di pietre e ipogei, ma di ombre, sussurri e antiche paure. È quella raccontata nel volume "Nel ventre del Sud", un'opera che scava tra magia, fantasmi e superstizioni per restituire l'anima più ancestrale della città dei due mari. Il libro verrà presentato sabato 27 dicembre alle ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale "P. Acclavio" (piazzale Bestat).

L’iniziativa, promossa dall’associazione Tarantinìdion Aps, si propone come una sintesi antologica che va ben oltre il semplice folklore. È un'indagine sul campo — fatta di ricerca, ascolto e memorie familiari — che esplora il tentativo eterno dell'uomo di dare un nome all'inspiegabile. Tra sogni premonitori, tesori leggendari e figure liminali come streghe e guaritori popolari, il testo ricostruisce un patrimonio che pulsa ancora oggi, sfidando la modernità.

Un viaggio oltre il raziocinio

Il volume non si limita alla narrazione fantastica, ma analizza come il sacro e il profano si siano intrecciati nel quotidiano dei nostri nonni: dai santi invocati nei momenti di crisi alla fascinazione per il mito della tarantola. Un percorso che conduce il lettore "tra la gente", esplorando gioie, dolori e speranze custodite nel ventre di un Mezzogiorno mai del tutto svelato.

Il dibattito

Alla presentazione, moderata dal giornalista Mimmo Laghezza, interverranno gli autori: la ricercatrice Cinzia Pizzo e il documentarista Antonello Cafagna. Il confronto sarà arricchito dal contributo storico del professor Gianluca Lovreglio, per offrire una cornice scientifica a un mondo fatto di visioni e credenze tramandate a voce sommessa.

Ingresso libero. Info: 347.9146213.