"Musicarerum": a Pulsano il concerto che unisce spiritualità e grandi classici internazionali

PULSANO (TA) – Non è solo un cartellone di eventi, ma un vero e proprio manifesto culturale che mira a valorizzare l'arte dei suoni fuori dai circuiti metropolitani. Le associazioni Gruppo Culturale Letterario e La 'Ngegna hanno dato il via alla seconda stagione concertistica “Musicarerum”, un progetto ambizioso che, sotto la direzione artistica del Maestro Domenico Susca, animerà il territorio fino a luglio 2026. Un’iniziativa unica nel suo genere, ideata per innalzare l'offerta culturale, portando artisti di fama e giovani talenti sul palcoscenico di Pulsano.

Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 21 dicembre, alle ore 18:30, presso l’auditorium Papa Wojtyła dell’Istituto Comprensivo “G. Giannone” (via Caduti di Nassiriya). Si tratta del concerto natalizio che vedrà protagonisti il pianista Pierluigi Orsini (al piano digitale) e la cantante Marinunzia Perrone (voce).
La serata sarà interamente dedicata alle atmosfere del Natale, promettendo un viaggio sonoro intenso e coinvolgente che supera i confini geografici e di genere. Il repertorio spazierà dal calore della tradizione spirituale italiana (Tu scendi dalle stelle, Holy Night) fino ai grandi classici della canzone internazionale (Silent Night, White Christmas, Last Christmas), includendo anche riletture raffinate di brani senza tempo e suggestioni gospel (Magnificat, Stand by Me).
L'esecuzione si preannuncia come un sapiente equilibrio tra intimità e profondità, in cui il pianoforte dialogherà con la voce di Marinunzia Perrone, creando quel clima di ascolto raccolto e partecipato che le feste richiedono. L'obiettivo è comporre un mosaico musicale che accompagni il pubblico verso le festività con l'eleganza e l'emozione proprie della musica di qualità.
L’iniziativa, che gode del patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Pulsano, si configura come un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica e ribadisce il ruolo centrale che progetti come "Musicarerum" possono rivestire nella diffusione culturale anche in contesti periferici, sfidando l'idea di un'offerta artistica centralizzata.