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Le polemiche

Giochi del Mediterraneo, le nuove accuse di Melucci

Il sindaco ora chiede di «liquidare il vecchio comitato organizzatore»

Il sindaco Rinaldo Melucci

Il sindaco Rinaldo Melucci

Sembrava tornato il sereno, sui Giochi del Mediterraneo. Ma a 24 ore di distanza dalla presentazione del nuovo progetto per la ristrutturazione dello stadio Erasmo Iacovone, va registrata una nota del sindaco Rinaldo Melucci dai toni (molto) polemici. «Assistiamo ancora al tentativo di qualche soggetto, evidentemente e comprensibilmente amareggiato per il mancato raggiungimento di taluni obiettivi di parte, di buttarla in caciara, di ostacolare il cronoprogramma dei lavori e di recare danno alla reputazione internazionale di Taranto» è la pesante accusa lanciata dal sindaco in merito all'evento. Lo stesso Melucci parla «narrazione falsata e noiosa, creata a tavolino su questa Amministrazione», addirittura «per distrarre da ulteriori tristi vicissitudini morali che hanno coinvolto varie realtà regionali in queste settimane».

Ed ecco che Melucci nella nota parla di una «verità dei fatti, a beneficio dei cittadini che non si accontentano di decifrare le continue scadenti veline stampa, ma osservano i cantieri e i giudizi dello stesso Comitato internazionale della grande manifestazione mediterranea» che vede «tutte le conferenze tecniche dei servizi e le gare, almeno in relazione agli impianti del capoluogo ionico» come «ormai in via di ordinata definizione. La XX edizione dei Giochi di Taranto sta entrando nel vivo e questo è uno smacco per un certo modo di fare politica». Parole oggettivamente molto pesanti, e che avranno inevitabilmente conseguenze polemiche. Del resto, Melucci insiste: «Dove erano quelli che oggi pontificano su una organizzazione così complessa quando mancavano i fondi, quando i progetti non partivano, quando il Comitato internazionale bacchettava il management locale, quando persino il Taranto calcio aveva bisogno di sostegno a tutto tondo? Insomma, come sempre a parlare sono tutti bravi, a fare le cose sono in pochi e silenziosi. Dal canto nostro, per il bene di Taranto, non possiamo che invitare tutti a comportarsi in questa fase con dignità istituzionale e nell'interesse pubblico, perché si sta dando inutilmente una cattiva immagine all'estero. Non si confonda una sfida strategica della città con un banale pretesto elettorale». «Il Comune di Taranto ha sempre lavorato con spirito di servizio e senso di responsabilità verso la sua comunità per la regolare riuscita dei Giochi del Mediterraneo, andando oltre dannose battaglie di schieramento» rivendica il sindaco, «non utili a creare quel clima di sinergia auspicabile per l'organizzazione di questo importante evento internazionale».

«Siamo contenti di apprendere dalla stampa che, finalmente, il Presidente Michele Emiliano abbia raggiunto una intesa con le forze di Governo e che si sia attivato, inoltre, per la convocazione dell’assemblea di liquidazione del vecchio comitato organizzatore. Siamo certi che tutti insieme, senza strumentalizzare più tifosi, amministrazioni e iniziative pubbliche, si raggiungeranno i risultati attesi». Di certo però le polemiche non potranno finire qui

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