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La crisi del Siderurgico

L'annuncio del ministro: «Vengo a Taranto»

Urso martedì in Prefettura

Adolfo Urso

Adolfo Urso

Arriva a Taranto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso. Martedì 27 febbraio il titolare del Mimit sarà in Prefettura, al mattino, per un vertice su Acciaierie d’Italia. «Mi recherò a Taranto per incontrare i lavoratori, i rappresentanti delle associazioni sindacali, delle imprese e degli enti locali per dare atto di quanto il governo intende fare» ha annunciato lo stesso Urso. Al vertice parteciperanno anche i commissari di AdI e di Ilva, società che è ancora proprietaria degli impianti. Martedì al tavolo in Prefettura siederanno anche Confindustria, Confartigianato, Casartigiani, Confapi, Conftrasporto, Cna e Federmanager oltre ad Aigi, il cui presidente Fabio Greco ha incontrato il commissario straordinario di Acciaierie, Giancarlo Quaranta.

Prima dell’appuntamento tarantino, il ministro Urso ha in programma un incontro con il  vicepresidente della commissione, Vestager: «Dobbiamo essere autorizzati a un prestito ponte cioè che possa essere restituito e perchè ciò avvenga l’impianto deve essere rilanciato; il primo prestito ponte è di 320 milioni, è nella norma del decreto». Intervenendo al panel ‘Sostenibilità e innovazione come driver strategici per la crescita’ nell’ambito del Forum in masseria Urso ha rilevato che in merito all’ex Ilva «non c’è cassa, poi sarà il commissario a dire cosa ha trovato. Ho fatto appello ad aziende siderurgiche italiane clienti dello stabilimento chiedendo loro di pagare le fatture, mi hanno risposto positivamente, già il gruppo Marcegaglia ha dato ordine di pagare fatture in scadenza».

Che entro quest’anno arriverà un partner italiano o straniero per l’ex Ilva è poi l’indicazione giunta nelle scorse ore dal ministro, per il quale occorre «creare le condizioni da subito perché - ha spiegato - ci siano investitori privati e che con procedure di pubblica evidenza possano acquisire degli asset e segnare un’altra fase di sviluppo. Questo accadrà sicuramente entro quest’anno. Per noi è importante che ci possa essere un partner, italiano, straniero, cordate. Vi sono già state in questi giorni più proposte di importanti significative multinazionali straniere» ha chiarito il ministro per il quale «non ci puo’ essere un confine tra italiani e stranieri o tra europei o extra-europei» in gare internazionali di questo tipo.

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