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TRADIZIONI
25 Luglio 2025 - 07:03
Rievocazione Mietitura del Grano a Grottaglie (foto Carmine La Fratta)
Estate in Puglia significa una ricchezza di iniziative che mettono radici nella storia e nella cultura locale. Tra gli eventi più suggestivi di questa stagione, spiccano due manifestazioni che hanno trasformato la mietitura del grano in un’esperienza collettiva e vibrante: da un lato, la Festa della mietitura e trebbiatura del grano a Cocolicchio (una contrada nelle campagne di Fasano, in provincia di Brindisi), dall’altro, la rievocazione storica della Mietitura del Grano a Grottaglie. Entrambi gli appuntamenti, conclusisi con grande successo, hanno attirato migliaia di persone, offrendo un tuffo nelle tradizioni contadine della Puglia e un omaggio alle radici profonde delle popolazioni di questa terra.
Sabato 19 e domenica 20 luglio, la frazione collinare di Cocolicchio, incastonata tra trulli secolari e vigneti, si è animata di gesti antichi. Qui il grano Senatore Cappelli, varietà storica e simbolo della tradizione agricola pugliese, è stato protagonista di una festa che ha unito gesti rituali, legami storici e sapori di una volta.
La manifestazione - giunta alla sua terza edizione - ha aperto con un convegno dedicato alla varietà di grano Senatore Cappelli. Esperti come il professor Pasquale Montemurro, la dottoressa Laura Dell’Erba e il professor Pasquale Venerito hanno raccontato scienza, gusto e valori nutritivi di questa cultivar, richiamando una riflessione sulle varietà antiche recuperate in Puglia. Un momento di cultura che ha messo in luce l’importanza del legame tra agricoltura, salute e memoria autentica del territorio.
In serata si è svolta la rievocazione storica della mietitura e trebbiatura. Uomini e donne in costume hanno recitato la loro parte in un quadro che ha riportato in vita l’alternanza tra falci, paglia e filiera del grano. Panzerotti caldi e orecchiette preparate con le semole del raccolto hanno accompagnato gli ospiti sotto un cielo stellato, con le note coinvolgenti dei Popular Folk, a suggello dell’unione tra festa e splendore della comunità.
La domenica il richiamo si è fatto ancora più forte: intorno alle ore 10 e trenta, un corteo di trattori d’epoca ha sfilato tra i colli di Cocolicchio, suscitando meraviglia e nostalgia. È seguito un nuovo momento di mietitura e trebbiatura, dove le falci hanno danzato sul campo e i ritmi della terra si sono mescolati alla festa. In serata, nuove degustazioni e danze popolari curate da Tarantel Laera, con l’energia travolgente della pizzica a scandire i passi dei partecipanti, recitando la passione della Puglia più autentica.
Il binomio terra-musica-sapori è stato coronato da panzerotti fritti e orecchiette artigianali: un percorso di gusto semplice e intenso, che ha segnato un fine settimana denso di emozioni, relazioni e autenticità.
Festa della mietitura del grano a Cocolicchio (foto Carmine La Fratta)
Venerdì 11 luglio, a Grottaglie - nella suggestiva cornice della Masseria Capitolo - si è tenuta la “Mietitura del Grano”, iniziativa nata nell’ambito del progetto “Azioni di Menti”. L’evento ha catturato l’attenzione di migliaia di visitatori, richiamati non solo dalla loro passione per la tradizione, ma anche dalla promessa di un’esperienza immersiva nella memoria agricola.
Il sindaco Ciro D’Alò e il presidente del Gal Magna Grecia, Luca Lazzaro, hanno aperto la serata con parole di benvenuto. A seguire, la Compagnia Areté e Isonomia Ets hanno introdotto storie di lavoro antico, con momenti di falciatura manuale, macchine per mietitura del passato e modernissima mietitrebbia. Questa sorta di “museo vivente” della mietitura ha ripercorso l’evoluzione tecnica della raccolta, suscitando meraviglia e consapevolezza nelle nuove generazioni.
Ad arricchire la festa, la musica popolare e la pizzica salentina hanno reso partecipi grandi e piccoli nella danza e nel canto, mentre lo spettacolo con cavalli, figuranti e costumi d’epoca, proposto da Angelo Macripò, ha evocato atmosfere del primo Novecento, ricordando l’epoca in cui agricoltura e cultura rurale erano costumi di vita.
La “Festa del Grano Dorato” ha coinvolto i bambini con laboratori creativi a cura di Candy Joy Art - un modo per far conoscere il ciclo del grano attraverso disegno, racconto e sperimentazione manuale - mentre la mente gustativa dell’evento è stata affidata a laboratori culinari a cura dell’Accademia del Gusto, di pane e pizza e allo show cooking di “Zia Lella”, maestra delle orecchiette tradizionali.
Un connubio tra il sapere agricolo e il savoir faire gastronomico, che ha trasformato un raccolto nel cuore della festa popolare, tra profumo di paglia, voci antiche e sapori fatti di semola e passione.
Rievocazione Mietitura del Grano a Grottaglie (foto Carmine La Fratta)
Entrambe le manifestazioni hanno evidenziato un messaggio condiviso: tornare alle proprie radici, alle proprie tradizioni, per ritrovare un’identità collettiva che trascende la dimensione temporale. In un momento in cui le vacanze spesso rischiano di ridursi a spettacoli estemporanei e inframmezzati da consumismo, Cocolicchio e Grottaglie hanno scelto di puntare sull’autenticità, sull’identità agricola che ha plasmato questa terra.
“Mietitura” non è solo gesto simbolico, ma un rito che richiama concetti profondi: coltura, memoria, comunità, rispetto per la terra. In entrambe le località, la raccolta del grano ha fatto da filo conduttore, collegando generazioni e valorizzando la cultura contadina come patrimonio vivo, trasmissibile e vibrante.
In un’estate che annaspava tra iper-produzione e turismo di massa, queste feste hanno rappresentato un modo diverso di vivere il territorio: camminare tra i trulli, ascoltare il raglio di un trattore d’epoca, imparare a usare la falce, gustare orecchiette a pochi metri dal campo dove vivi il raccolto, riconnettere gli ospiti con il paesaggio e le sue storie.
Il grande successo di pubblico - con migliaia di presenze in entrambe le manifestazioni - dimostra che esiste un nuovo turismo possibile: un turismo slow, consapevole, radicato, che valorizza le comunità e che vede nella festa contadina un modello di sostenibilità culturale ed economica.
Festa della mietitura del grano a Cocolicchio (foto Carmine La Fratta)
Cocolicchio e Grottaglie hanno scritto una pagina di rinascita della cultura rurale in Puglia, dimostrando che il legame tra migliaia di visitatori e le tradizioni può diventare elemento di forza per la comunità. Con convegni culturali, musiche popolari, degustazioni artigianali e duemila anni di memoria in un solo weekend, queste manifestazioni hanno trasferito nelle anime dei presenti la bellezza della semplicità, l’orgoglio delle proprie radici e la meraviglia di ritrovarsi comunità.
Ecco allora che le vacanze estive, lungi dall’essere solo mare e spiaggia, si arricchiscono di esperienze radicate nel passato, offerte dalla saggezza delle genti pugliesi, capaci di celebrare il presente attraverso il passato, in un unico gesto collettivo di memoria, di gusto e di festa.
Chi ha vissuto Cocolicchio e Grottaglie in questi giorni porta a casa molto più di un souvenir: ha portato con sé un pezzo di storia, ha ascoltato il silenzioso canto dei campi, ha sentito il sapore caldo della terra pugliese. E, forse, ha ritrovato quel segreto che, nelle cose semplici, sa farsi grande e duraturo.
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