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i sindaci di taranto
02 Febbraio 2021 - 17:30
I MARRESE erano una famiglia di antica nobiltà francese arrivata a Taranto insieme ai Normanni. Una Massanta Marrese fu dama d’onore di Maria D’Angiò, madre di Roberto e un Giovanni Marrese, milite e nobile tarantino, era un frequentatore e fedele amico di Roberto D’Angiò. Questi, per particolari meriti, concesse nel 1332 a Giovanni l’investitura ed un feudo nel principato di Taranto. La famiglia Marrese cadde in disgrazia nel corso della lotta tra Giacomo La Marca e la moglie regina Giovanna II di Durazzo per il possesso di Taranto. I Marrese, insieme ad altre famiglie nobili tarantine, sostenevano la regina. Nel 1418 Giacomo assediò Taranto e riuscì a spuntarla per cui i sostenitori della regina furono banditi dalla città. La stessa sorte toccò ai Marrese che furono banditi dalla città e dovettero riparare a Gallipoli. Incontriamo dei Marrese anche nel corso degli avvenimenti legati alla Rivoluzione giacobina del 1799. Francesco Maria Marrese e Giantommaso Marrese a Monopoli, furono feriti durante uno scontro con i legittimisti. Uno, Francesco Maria, rimase ucciso, l’altro Giantommaso fu ferito ad un braccio. Con la morte di Giantommaso avvenuta nel 1828 la famiglia Marrese si estinse. Lo stemma nobiliare dei Marrese reca uno scudo su fondo azzurro con un leone rampante. La famiglia Marrese ha dato alla città quattro sindaci: Marrese Scipione, sindaco nel 1608; Marrese Scipione Maria, sindaco nel 1731; Marrese Ignazio, sindaco nel 1763 e nel 1769; Marrese Giuseppe, sindaco nel 1771. ***
LA FAMIGLIA LO JUCCO era originariamente una famiglia di borghesi benestanti che come tutte le famiglie borghesi aspirava ad entrare nel novero delle famiglie nobiliari di Taranto. A ciò provvide Re Ferdinando IV di Borbone che procedette, previa deliberazione del patriziato tarantino, ad elevare il 18 luglio 1793 la famiglia al rango della nobiltà tarantina. La famiglia si imparentò con gli Ayala, gli Aldobrandini e i Ferrara. I fratelli Giuseppe, Domenico e Cataldo acquisirono così per sé e per i loro discendenti il titolo nobiliare. Della famiglia rimane il palazzo nobiliare sito tra Piazza San Costantino e Via Duomo. Lo stemma della famiglia ha un’aquila coronata a due teste poggiata su un fascio di giunchi in campo azzurro. La famiglia Lo Jucco ha dato a Taranto tre sindaci: Lo Jucco Francesco, sindaco nel 1804. De Vincentiis lo cita come sindaco di quell’anno e lo chiama Cataldo, Peluso nel suo elenco come sindaco in quello stesso anno cita un Lo Jucco ma lo chiama Francesco; Lo Jucco Francesco, sindaco dal 1824 al 1826; Lo Jucco Francesco, sindaco dal 1832 al 1835 e dal 1845 al 1949; Lo Jucco Raffaele, sindaco dal 1871 al 1874.
Mario Guadagnolo
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