Ex Ilva, l'annuncio del ministro. "Siamo in discesa"

A pochi giorni dal 26 luglio, il dodicesimo anniversario della deflagrazione del caso politico-economico-giudiziario forse più grande della storia d'Italia, l'ex Ilva "è ad una svolta". Almeno, nelle parole del ministro Adolfo Urso.

Ironia della sorte, il ministro del made in Italy lega l'annunciata inversione di rotta ad uno, anzi più, interesse straniero.

Acciaierie d'Italia potrebbe diventare "Acciaierie d'America": ecco perchè

Attesa per le mosse di Cleveland-Cliffs

"Nelle prossimi ore riceverò al ministero due importanti significativi investitori internazionali, come sapete hanno manifestato il proprio interesse già quattro player internazionali di grande livello e altri player italiani e penso che ce ne saranno altri quando inizieranno le procedure".

Acciaierie d'Italia, il governo convoca i sindacati

A Palazzo Chigi il 24 luglio

"Siamo a un punto di svolta" ha continuato il ministro a margine di una conferenza stampa, "posso dirlo, insomma è come se avessimo superato un traguardo di metà", di montagna, "e ora finalmente siamo sulla discesa", dichiara il ministro. "Il 25 - ancora Urso - abbiamo la riunione con i sindacati a Palazzo Chigi con questa cabina di regia coordinata dal sottosegretario Mantovano in cui illustreremo il piano industriale finanziario, anche la luce della giudizio estremamente positivo che è giunto dalla Commissione europea" e "ovviamente anche l'indirizzo per l'utilizzo della cassa integrazione e anche i principi che guideranno la procedura di assegnazione dell'impianto che dovrebbe partire già a fine luglio".

Acciaierie d'Italia: «Il risanamento non si ferma»

Le parole dei commissari dopo gli sviluppi dell'inchiesta